giovedì, Ottobre 24, 2024
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Ibrahimovic: “Quando mio fratello è morto di leucemia, dov’era Dio?”

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Intervista a Zlatan Ibrahimovic: Riflessioni sulla Vita e sui Tatuaggi

In una recente intervista a The Athletic, Zlatan Ibrahimovic ha condiviso alcuni approfondimenti sulla sua vita durante la tournée del Milan negli Stati Uniti. Quest’incontro, avvenuto nell’hotel del New Jersey che ospita i rossoneri, ha permesso all’ex bomber di toccare molti temi, tra cui un particolare focus sui suoi tatuaggi.

Il Significato dei Tatuaggi di Zlatan

Nel corso dell’intervista, il giornalista ha chiesto a Ibrahimovic riguardo i suoi tatuaggi. Quando gli è stato chiesto se fossero rivelatori del suo carattere, Zlatan ha risposto con un’invito a esplorare. Uno dei tatuaggi più emblematici è la scritta “Solo Dio può giudicarmi”. A questo proposito, Ibrahimovic ha chiarito: “Non sono credente. Credo nel rispetto. Quelle parole significano che solo io posso giudicarmi.”

Una Filosofia Personale e Profonda

Sempre parlando dei suoi tatuaggi, Zlatan ha condiviso un’esperienza personale che ha gettato luce sulla sua visione del mondo. “Quando mio fratello è morto di leucemia, dov’era Dio per aiutarlo? Lo preghi tutti i giorni, lo ringrazi tutti i giorni, ma dov’era in quei momenti? Nel mio mondo, sei tu il tuo dio. E’ quello in cui credo”.

Queste dichiarazioni rivelano una filosofia personale e un approccio alla vita che differiscono dalla tradizione religiosa comune. Le sue parole dimostrano una forte enfasi sull’autodeterminazione e il rispetto personale.

L’intervista completa a Zlatan Ibrahimovic su The Athletic offre sicuramente altre riflessioni interessanti per i suoi fan e per chiunque sia curioso di conoscere meglio la mente di questo celebre calciatore.

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