Mario Ielpo ha discusso dei due talenti azzurri del Napoli, esaminando anche la controversia nazionale tra Spalletti, Gravina e De Laurentiis.
L’ex giocatore Mario Ielpo ha parlato del Milan e della differenza con il Napoli al microfono di TMW Radio: “La distanza dipenderà dalla coerenza della stagione. Ho più sicurezze su Osimhen rispetto a Kvara, che ha avuto una calo alla fine della scorsa stagione. L’obiettivo del Milan deve essere quello di giocare per vincere lo Scudetto. Per quanto riguarda i giocatori che mi convincono di più, dico Pulisic: ho chiesto a mio figlio in Inghilterra perché non giocasse tanto nella scorsa stagione, perché lo trovavo già straordinario. Era il mio allievo”.
Sorteggio Champions. Possiamo confermare di aver ridotto la distanza con altre leghe?
“Per quanto riguarda l’Europa League e la Conference, era più una questione di snobismo. Ora ci impegniamo molto di più. La Roma ha costruito le stagioni sulle competizioni europee. Per la Champions si giocherà contro squadre di alto livello e la fortuna deve essere quella di essere al 100% nel momento in cui le squadre più forti possono avere problemi”.
Nella disputa tra Spalletti, Mancini e De Laurentiis, da quale lato si schiera l’avvocato Ielpo?
“Mi schiero contro Mancini. Ero un suo tifoso. Mi aveva convinto ma le sue spiegazioni non mi hanno convinto. Non capisco come – dal punto di vista legale – si possa liberarsi in questo modo. De Laurentiis, indipendentemente dalla questione legale, potrebbe rinunciare a ciò che considera piccolezze e consentire a Spalletti di allenare una squadra che non sia concorrente del suo Napoli”.