Danilo Iervolino, pa
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“A Salerno abbiamo un progetto a medio-lungo termine – ha spiegato -. Ci sono cose che vogliamo realizzare velocemente come la rivoluzione digitale e cose che vanno valutate nel lungo periodo come lo stadio. Tra un mese capiremo se gli spazi esistenti sono adatti per un restyling o se servirà convergere su un nuovo impianto“.
“Il calcio italiano? Ci sono tante cose che non vanno bene – prosegue -. Innanzitutto va messo un freno al rapporto con i procuratori, poi c’è la necessità di riportare la nostra disciplina ad essere un’industria importante. Basta vedere i dati sulla riscossione dei diritti: dieci anni fa eravamo la seconda forza, oggi appena la quarta/quinta”.
“Un altro obiettivo è quello di riportare i giovanissimi e le famiglie allo stadio – insiste -. Bisogna facilitare gli ingressi, far diventare tutto più spettacolare ed in totale sicurezza. L’appeal sta scendendo, c’è tanto lavoro da fare”.