Alla radio Marte, l’ex portiere Gennaro Iezzo ha analizzato i problemi del Napoli e di Kvaratskhelia.
Intervenuto nel programma “Marte Sport Live”, l’ex calciatore Gennaro Iezzo ha commentato la crisi di Kvaratskhelia, che non segna da molto tempo: “Credo che il suo rendimento sia peggiorato già negli ultimi due mesi della scorsa stagione, forse l’effetto sorpresa è finito. Kvicha deve trovare la voglia di rivalsa in sé stesso e non deve dipendere dal tecnico. Kvara gioca nel medesimo ruolo e ha gli stessi compiti, ma sta incontrando delle difficoltà. In realtà, tutto il Napoli sembra in difficoltà. Obiettivamente, i valori in campo contro il Braga erano evidenti, con il Napoli nettamente superiore.”
“Tuttavia, se ieri gli azzurri avessero affrontato una squadra più forte, avrebbero perso. Non vedo più quella brillantezza, quella velocità di passaggio e quella voglia di riconquistare la palla che c’erano in precedenza. Non so se dipende dall’allenatore o se c’è un leggero atteggiamento di soddisfazione dopo la vittoria del campionato. Spero di no, penso che no, perché essendo una squadra giovane immagino che non abbia alcuna intenzione di adagiarsi”, ha sottolineato l’ex portiere del Napoli.
Nella sua conclusione, Iezzo ha affermato: “L’abbraccio dopo la gara fa pensare che ci siano dei problemi dal punto di vista del gioco e che ci sia la volontà di uscire da questa fase particolare, anche perché il Napoli è una squadra forte. Tuttavia, chiarisce che il gruppo è unito. Il Napoli dovrebbe imporre il suo gioco, perché ha le caratteristiche per farlo. Certi cambiamenti, anche inserendo un difensore in più, danno la sensazione di una certa paura e l’avversario se ne accorge”.