Il 13 giugno era la Festa del Popolo Napoletano in epoca borbonica. Il professore Gennaro De Crescenzo lo ricorda sui suoi canali social. Il presidente del Movimento Neoborbonico, Gennaro De Crescenzo, ha messo in evidenza questa ricorrenza attraverso i suoi canali social, sottolineando l’importanza della festa del 13 giugno in epoca borbonica.
La Lezione dalla Storia di 225 Anni Fa
“Nei giorni delle elezioni e del Sud come al solito assente dai dibattiti e dalle agende governative, una lezione dalla storia di 225 anni fa. Il 13 giugno del 1799 la festa del Popolo Napoletano per la liberazione da francesi e giacobini. In circa 5 mesi furono oltre sessantamila le vittime napoletane-cristiane-borboniche ad opera degli invasori stranieri francesi (definizione dello stesso Mazzini) con la complicità di pochi giacobini locali traditori della patria napoletana (parole sempre di Mazzini) ieri come oggi.
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Il Bisogno di Memoria e Orgoglio
“Ecco: gli storici giacobini e risorgimentali ci hanno strappato queste pagine di una storia che in qualsiasi altro paese del mondo sarebbe stata epica. E di tutto questo (memoria e orgoglio) hanno bisogno i giovani del Sud di domani per creare delle vere classi dirigenti finalmente in grado di rappresentare e difendere la nostra terra e la nostra gente. Senza memoria e senza orgoglio non cambierà mai il destino del Sud. Altro che destre, sinistre ed elezioni locali o europee…” Ha concluso il noto professore.
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