L’Atalanta subisce una pesante sconfitta al Gewiss Stadium, cedendo 3-1 al Brugge e vedendo svanire il sogno Champions League. L’inizio della partita è subito in salita per i bergamaschi, con il Brugge che passa in vantaggio grazie a una rapidissima azione finalizzata da Talbi, abile a battere Carnesecchi con un preciso diagonale. La reazione dei padroni di casa non si fa attendere: al quarto d’ora è Retegui a tentare la sorte con un tiro che finisce a lato.
Primo tempo di sofferenza
L’Atalanta sembra trovare il pari al 16’, con Retegui pronto a sfruttare un cross basso di Cuadrado, ma la gioia del gol viene smorzata dal fischio dell’arbitro: fuorigioco. Gli uomini di Gasperini continuano a spingere, con De Ketelaere che imbecca Ederson, ma Mignolet è attento e ferma l’azione. Il Brugge non resta a guardare e al 27’ allunga le distanze: Jashari sfonda sulla sinistra e offre un assist a Tzolis, con Carnesecchi che respinge, ma non può nulla sulla ribattuta vincente di Talbi. È doppietta per lui. Prima della fine del primo tempo, Jutglà mette paura con un tiro diagonale, mentre l’Atalanta spreca un’occasione con Zappacosta che colpisce debole fra le braccia di Mignolet. A ridosso dell’intervallo, Zappacosta e Pasalic vanno vicini al gol, ma il destino sembra remare contro: palo colpito e salvataggi provvidenziali della difesa belga.
La sfida continua
Nella ripresa, Gasperini rivoluziona l’attacco con l’ingresso di Lookman, che impiega solo trenta secondi per siglare il gol dell’1-3 su assist di Zappacosta. La possibilità di accorciare ulteriormente arriva dal dischetto, ma Lookman si fa ipnotizzare da Mignolet, che respinge il rigore mantenendo il distacco tra le due formazioni. A chiudere la serata difficile per l’Atalanta arriva l’espulsione diretta di Toloi nei minuti finali, che perde la calma e si lascia andare a un fallo di reazione su De Cuyper.