Nunez saluta l’Europa: Dal Liverpool all’Arabia, mentre il Napoli si accontenta di Lucca
Darwin Nunez, l’attaccante uruguaiano che il Napoli aveva inseguito con foga prima di ripiegare su Lorenzo Lucca, ha ufficialmente detto addio al Liverpool. Destinazione Al-Hilal in Arabia Saudita, con un trasferimento da 53 milioni di euro più bonus – una cifra che fa invidia, ma che puzza un po’ di fuga dal calcio che conta.
I partenopei avevano annusato l’affare l’estate scorsa, ma alla fine hanno virato su Lucca: una scelta pratica, certo, ma che ora sembra un’occasione sfumata. Con Nunez, avremmo avuto un centravanti tosto e imprevedibile, non un ripiego da Serie A – e i tifosi si chiedono se De Laurentiis non abbia dormito troppo.
La nota ufficiale del Liverpool riassume così l’avventura di Nunez: “Il Liverpool FC può confermare che Darwin Nunez ha completato un trasferimento permanente all’Al-Hilal, soggetto all’autorizzazione internazionale. […] Tutti i membri del club ringraziano Darwin per il suo contributo e augurano a lui e alla sua famiglia tutto il meglio per il futuro”. Parole di circostanza, ma che mascherano il flop parziale di un giocatore che ha segnato 40 gol in 143 presenze – non abbastanza per i Reds, ma più di quanto Lucca abbia fatto finora al Napoli.
Questa mossa verso l’Arabia Saudita è l’ennesimo segnale di come il calcio si stia trasformando in un circo di petrodollari, simile a quanto visto con altri big che scappano per ingaggi stellari. Confrontatelo con il passato del Napoli: negli anni d’oro di Higuain o Cavani, non avremmo mai venduto un’occasione del genere per un bidone del deserto.
Tirando le somme, i tifosi del Napoli dovrebbero riflettere: meglio un affare low-cost come Lucca o rischiare su un Nunez che poteva essere il nostro jolly? Non è il momento di piangersi addosso, ma di discutere se Aurelio sta davvero puntando in alto o se ci accontentiamo di mezze misure. Avanti, azzurri, non deludiamoci ancora.