Il Calciomercato del Napoli: Opportunità e Incertezze in una Estate Bollente
Il borsino del calciomercato del Napoli, come tradizione da vent’anni su Tuttonapoli, dipinge un’estate piena di mosse strategiche e qualche grattacapo: entrate in standby per ruoli chiave, cessioni che finalmente portano quattrini, e una rosa che si sta rimodellando sotto Conte. Ma andiamo oltre i numeri: questo mercato rischia di essere un’opportunità sprecata se non si accelera, caro tifosi, perché il tempo è denaro e noi non possiamo permetterci di arrancare come in passato.
Per “l’Atletico Madrid che finora non va oltre i 25mln di euro (a fronte di una richiesta di 30 più 5 del Napoli)”, è una presa in giro: offrite solo 25 milioni per Raspadori? Sembra che Simeone voglia farci il pelo nell’uovo, ma noi napoletani non svendiamo talenti – ricordate Higuain? Se non si alza l’offerta, rischiamo di perdere un giocatore che potrebbe essere il jolly di Conte, e finire come quelle squadre che cedono per pochi spiccioli.
Le entrate come Gutierrez del Girona, quasi chiuso a 18 milioni più bonus, e Juanlu Sanchez del Siviglia con quotazioni al 70%, promettono freschezza, ma attenzione: Gutierrez rientra da infortunio, e noi tifosi sappiamo quanto un esterno lento a partire possa costare punti in Serie A. Intanto, nomi come Miretti o Musah aleggiano, ma se Conte preferisce il secondo, che sia – purché non finisca come con certi colpi pasticciati del passato, tipo quelli dell’era De Laurentiis che ci lasciavano a bocca asciutta.
Sulle cessioni, il Napoli ha già incassato circa 27,5 milioni – da Natan al Betis per 9 milioni, Caprile al Cagliari per 8 – e operazioni come Simeone al Torino per 7 milioni sembrano pulizie necessarie. Ma vendiamo troppo in fretta? Zanoli merita di più di 5 milioni dal Bologna; se lo svendiamo, è come regalare perle ai porci, e noi non siamo il PSG che butta via talenti – qui ogni uscita deve rinforzare il budget per veri colpi, non per tappabuchi.
In confronto al passato, questo mercato è più chirurgico di quelli di Ancelotti, ma occhio ai paragoni: la Juve o il Milan chiudono presto, mentre noi rischiamo di arrivare a settembre con buchi in difesa o centrocampo. Tifosi, discutiamone: Conte ha le idee chiare, ma se non si accelera, potremmo pentircene – forza Napoli, non perdiamoci in chiacchiere!