Durante la trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello” su CRC, radio partner della SSC Napoli, è stata discussa la situazione attuale relativa allo stadio e al centro sportivo.
Stadio e Centro Sportivo: Le Dichiarazioni
Chiariello ha evidenziato come “torna sempre la questione dello stadio mentre passa in secondo piano quella del Centro sportivo”. Ha espresso preoccupazione per il possibile abbandono del progetto per il nuovo centro sportivo e ha sottolineato che “non dobbiamo fare l’errore di pensare che il rinnovo al centro sportivo di Castel Volturno segnò la fine del progetto”. Mostrando ottimismo, ha affermato che “il Napoli non è in affanno” e che ci si aspetta che la società metta “la prima pietra alla fine di questa stagione”.
Monitoraggio delle Situazioni
Chiariello ha aggiunto che “sono state monitorate quattro situazioni e sono tutte subordinate alla situazione legata alla realizzazione dello stadio”. Ha sottolineato l’interesse generato dall’occasione di Pietrarsa e ha suggerito che “De Laurentiis stia pensando anche alla zona di Napoli Est per la realizzazione dello stadio”. Secondo le sue osservazioni, un progetto nel centro direzionale risulta complicato e ha indicato come aree potenziali per lo stadio il Rione Luzzatti, Ponticelli e Napoli Est.
Ritorno alle Origini
In particolare, ha espresso una preferenza per “lo stadio di Ponticelli”, indicando che “il Napoli è nato in quelle zone” e ricordando che “il Napoli è la prima società d’Italia ad avere avuto uno stadio di proprietà nel 1929”. Chiariello ha citato l’importanza di tornare alle origini come segnala verso il futuro, dichiarando anche: “Sono convinto che anche Diego Armando Maradona vorrebbe lo stadio nuovo del Napoli”. Ha poi enfatizzato la necessità di un progetto di patrimonializzazione delle strutture, affermando che “se vogliamo un Napoli più forte, però, il processo passa attraverso la patrimonializzazione delle strutture così come il progetto di uno stadio nuovo”.
Chiariello ha concluso con una riflessione sulle potenzialità di uno stadio nuovo, invitando i tifosi a “pensare al bene del Napoli” e a considerare il futuro e l’importanza della diversificazione delle entrate e del merchandising, e ha chiesto se davvero si voglia che Napoli compia un “passo in avanti decisivo” simile a quello di altre città europee.