Secondo quanto riporta Simone Dinelli sul Corriere Fiorentino, Flavio Briatore ha chiuso il suo Crazy Pizza a Forte dei Marmi dopo tre mesi appena dall’inaugurazione. Non per sempre, solo per l’inverno. Un chiusura programmata come capita ad altre attività commerciali della località versiliese, che durante i mesi freddi non si svuota ma comunque diminuisce di parecchio la sua spinta vitale. Un letargo commerciale che l’imprenditore titolare della discoteca e stabilimento balneare Twiga di Marina di Pietrasanta dice di aver programmato da tempo, quindi “naturale”, ma che si accompagna a un’ondata di polemiche da Napoli in su per una pizza assai cara – anche 60 euro – e da molti commentatori del settore definita di qualità non sufficiente a giustificare un tale prezzo. Una chiusura quindi che fa discutere proprio per e dopo accuse e contro accuse.
“Ci vediamo l’anno prossimo, Forte dei Marmi”. Con questo post pubblicato sulla sua pagina Instagram, il Crazy Pizza di Flavio Briatore saluta e annuncia la “pausa invernale” del suo negozio con sede nella cittadina vip per eccellenza della Versilia, inaugurato lo scorso 12 luglio. Nessun dietrofront – si legge sul quotidiano – né tantomeno disimpegno, ci tiene a spiegare, o mettere le mani avanti, la proprietà del Crazy Pizza al quotidiano Il Tirreno, ma una pausa già programmata da tempo. Del resto sono diverse le attività con sede al Forte che durante i mesi invernali si prendono una sorta di “letargo”, anche se di solito si tratta di alberghi e hotel, e non di ristoranti o pizzerie. Da cui il sospetto, da parte dei detrattori di Briatore, che questa chiusura invernale possa celare altri problemi. Se nel corso dell’estate la popolazione nella cittadina arriva a raggiungere più o meno le 60 mila persone, infatti, nel resto dell’anno si scende fino a un minimo di 5 mila abitanti.
Crazy Pizza, dicono dalla proprietà, approfitterà dei prossimi mesi per realizzare una serie di lavori riguardanti la parte interne del locale, esprimendo comunque – sempre al Tirreno – un giudizio positivo sulla stagione appena conclusa, grazie soprattutto ad un agosto contraddistinto da diversi “sold out”. Dotato di un centinaio circa di posti a sedere e con un personale composto da una ventina di dipendenti, il Crazy Pizza del Forte ha fatto discutere soprattutto per i prezzi dei suoi prodotti, non esattamente popolari. Con un listino capace di oscillare dai 16 euro per una Margherita, fino ad un massimo di 62 euro per una pizza bufala e tartufo. Prezzi che hanno suscitato le immancabili polemiche, alle quali peraltro Briatore è ormai avvezzo da tempo.