Il mercato del Napoli per il centrocampo sta vivendo uno di quei periodi di fermento che tengono i tifosi con il fiato sospeso, tra speranze e qualche scetticismo. Matteo Moretto, esperto di mercato, ha snocciolato dettagli su Youtube con Fabrizio Romano, smontando illusioni e accendendo nuovi riflettori su prospetti giovani.
“È stato fatto il nome di Musah, ma in questo momento non ci risulta possa essere un nome vicino al Napoli.” Questa frase ci fa sorridere amaramente: quanto spesso il Napoli corteggia fantasmi di mercato, come se fossimo destinati a inseguire sogni altrui? Invece, Moretto punta su tre giovani da monitorare, un segnale che Conte vuole un centrocampo fresco e dinamico, non i soliti veterani stanchi.
“Il primo nome è quello di Andy Diouf del Lens, classe 2003, con un contratto in scadenza nel 2028. Mancino, calciatore molto interessante.” Ecco un profilo intrigante, un francese che ha sfiorato l’oro olimpico con Henry: pensate a un Hamsik 2.0, ma con più velocità. Il Napoli sta dialogando, e se chiude, potrebbe essere l’innesto ideale per non ripiombare nei soliti errori di pasticciamento.
Per Djaoui Cissé del Rennes, “è un nome che ad oggi mi dicono un po’ meno probabile per una serie di questioni”, Moretto lo definisce un passo indietro rispetto a Diouf. Critichiamolo pure: in un’estate dove il Siviglia ci fa sudare per Juanlu, rischiare su un ’04 sembra una scommessa alla De Laurentiis, piena di potenziale ma anche di incognite, come quei talenti che finiscono persi nelle giovanili.
Carney Chukwuemeka del Chelsea è il terzo nome, “un calciatore che il Napoli sta valutando, che sta sondando”. Un inglese dal pedigree alto, ma con infortuni alle spalle: paragonatelo a giocatori come Allan ai tempi d’oro, e vi chiederete se è un affare o un altro flop come quelli della Juventus. Il Napoli deve essere furbo, non cascarci come al solito.
Sul fronte esterni, Juanlu Sanchez resta in ballo: il Siviglia vuole 20 milioni, noi offriamo 17, e Moretto avverte che la sua volontà sarà chiave. Ironico, no? Come se non bastassero le nostre storiche trattative al ribasso, che ci lasciano con rimpianti. E Fabbian? Non è una priorità, con Roma e Porto che fiutano l’odore: Bologna lo vende solo per un’offerta seria, non per prestiti da quattro soldi.
Insomma, tifosi del Napoli, tenetevi pronti: questi nomi potrebbero rivoluzionare la mediana, ma se non si chiude, è un altro mercato da bestemmiare. Discutiamone, come ai vecchi tempi al bar: Conte ha bisogno di armi vere, non di illusioni. Avanti, Azzurri!