Il Cholito è più abituato a giocare nell’area di rigore, dove può chiudere le azioni, mentre Raspadori è più imprevedibile. Secondo l’ex giocatore di Milan e Napoli, Massimo Agostini, Raspadori sarebbe una scelta ideale per il Milan. Agostini ritiene che Raspadori possa giocare sia come prima punta senza punti di riferimento, sia come seconda punta insieme a Osimhen o Simeone. Inoltre, Agostini crede che Raspadori si adatti bene a tutti i ruoli negli ultimi 20 metri di campo. Tuttavia, se viene spostato sulla fascia, perderà alcune delle sue caratteristiche principali.
Agostini ha anche parlato del cambio di allenatore nel Napoli, affermando che non è stato facile per nessuno dopo il fantastico percorso di Spalletti. Secondo lui, cambiare tutto subito non porterà benefici e ci vorrà del tempo per il nuovo allenatore per implementare i suoi principi. Agostini ritiene che Garcia abbia avuto alcune difficoltà nel far entrare subito le sue modifiche, ma è fiducioso che saprà gestire la situazione. Il doppio ex giocatore avrebbe aspettato un po’ prima di proporre le sue idee in una squadra che aveva già dei buoni principi. Agostini crede che le ultime due vittorie siano state un’energia positiva per la squadra, l’allenatore e l’ambiente in generale. Sono calciatori forti che provengono dallo scudetto della scorsa stagione e Agostini è convinto che Garcia troverà il modo di farli giocare al meglio come l’anno scorso.
Infine, Agostini ha parlato dei calciatori Simeone e Raspadori. Ha descritto Simeone come un giocatore più adatto all’area di rigore, capace di chiudere le azioni negli ultimi 16 metri. D’altra parte, Raspadori è un giocatore più imprevedibile, che non offre punti di riferimento ai difensori avversari. Agostini ha ritenuto difficile scegliere tra i due nel recente incontro con il Milan. Tuttavia, ha notato che Raspadori sta giocando molto bene e il gol contro l’Union Berlino potrebbe influenzare la decisione dell’allenatore. Agostini ha anche sottolineato l’importanza per un calciatore di fare la differenza anche quando parte dalla panchina, perché questo potrebbe mettere in difficoltà l’allenatore nella scelta delle formazioni future.
Agostini ha concluso osservando che la partita contro il Milan sarà una dura battaglia. Tuttavia, ha anche notato che il Milan ha giocatori di grande personalità che potrebbero influire sull’atteggiamento dell’intera squadra nella partita contro il Napoli.