Franco Colomba, ex calciatore e allenatore, è intervenuto a Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma.
L’ex tecnico di Napoli e Cagliari ha parlato della situazione delle due squadre, oltre che dell’Inter e del campionato di Serie A.
Colomba ha iniziato parlando del Napoli, che ha cambiato tre allenatori in pochi mesi.
“Più l’allenatore sta a contatto col gruppo e più si fa capire. Un po’ di confusione può nascere dal Napoli che ha cambiato tre allenatori in pochi mesi, ma conoscersi credo sia importante. La squadra con Mazzarri è apparsa più equilibrata ed è importante. Il Napoli non ha vinto tre partite di fila perché non è un gruppo affiatato.
Prima si ritrova e meglio è. Il Napoli può fare tutto, a patto che mantenga inalterata la concentrazione. Quello che faceva l’anno scorso può farlo ancora per cui serve ritrovare continuità. I giocatori si sono assunti l’onere e la responsabilità di riprendere il cammino. Mazzarri si fa voler bene e lo farà anche a Napoli. Per quanto sia una stagione in scadenza per Mazzarri, se i risultati arriveranno, arriverà anche una conferma”.
Poi, Colomba ha parlato dell’Inter, che è in testa alla classifica.
“L’Inter non fa palesare cadute e ove mai dovesse succedere, ha la forza di rialzarsi. Ma, il campionato di Serie A rende felici anche chi arriva secondo, terzo e quarto. L’Inter a gennaio non vincerà lo scudetto come ha fatto il Napoli lo scorso anno, ma il primo posto mi sembra suo”.
Infine, Colomba ha parlato di Cagliari e di Kvaratskhelia.
“Ranieri è un grande allenatore, ha plagiato la sua squadra e anche chi è in panchina lascia il segno come Pavoletti. I giovani credono ciecamente in lui e le squadre di calcio al di là dei valori tecnici è fatto di queste cose. Le partite non sono mai scritte per cui il Napoli anche domani dovrà sputare l’anima.
Kvara è un talento indiscusso, ma anche i talenti attraversano dei momenti in cui non riescono ad esprimersi. Si tratta solo di ritrovare se stessi, poi i compagni sanno quello che può dare e quindi non lo mollano. Kim? Con lui manca un discorso di copertura migliore anche a centrocampo. Quando sei campione d’Italia, tutti ti affrontano diversamente e la copertura deve essere migliore e deve partire dagli attaccanti.
È un attimo che prendi gol e non hai più la difesa ermetica. È la concentrazione che è venuta a mancare con Garcia, ma Mazzarri sa cosa deve fare. Quando c’è un esonero perdono tutti, anche i giocatori. Così come ha inciso in negativo Garcia, soprattutto nei rapporti che sono stati quasi annullati, può incidere in positivo Mazzarri”.