Tra i miliardi di appassionati di calcio, in molti non conoscono Jorge Alberto González Barillas, ma la sua storia è incredibile.
Amava godersi la notte e dormire tanto di giorno, tanto che in squadra c’era una persona incaricata di svegliarlo prima degli allenamenti. Il suo presidente, Irigoyen, era disperato, ma non poteva fare a meno di lui perché era troppo talentuoso. Stiamo parlando di Jorge Alberto González Barillas, conosciuto come Magico Gonzalez, un calciatore nato nel 1958 che riempiva gli stadi. Dopo aver stupito il mondo durante il Mondiale del 1982 in Spagna, vinto dall’Italia, decise di giocare a Cadice. Nella stagione 1982-83, grazie ai suoi 14 gol e alle sue magie, il Cadice arrivò al secondo posto. I tifosi furono scioccati quando venne annunciato che il loro fenomeno avrebbe fatto una tournée negli Stati Uniti con il Barcellona, che voleva acquistarlo. Contro i blaugrana fece una partita eccezionale, stupendo tutti. Questo avvenne alla fine dell’avventura di Maradona con i catalani, prima del passaggio al Napoli.
Migueli, Clos e Maradona erano stati squalificati dopo il caos della finale di Coppa contro l’Athletic Bilbao, quindi potevano partire per la tournée. Anche Mágico González si unì alla squadra e dopo il primo allenamento, Maradona dichiarò che El Mágico tecnicamente era più forte di lui, affermando di non aver mai visto nulla del genere. Giocarono insieme contro il New York Cosmos, l’Udinese di Zico e il Fluminense. Maradona e il Barcellona erano già in crisi: Diego stava trattando con il Napoli. Durante la noia del ritiro, Maradona inventò uno scherzo: nel cuore della notte fece scattare l’allarme antincendio dell’hotel dove alloggiava la squadra. Tutti uscirono per strada, tranne El Magico che preferiva dormire, spesso con compagnia. Il vice di Menotti, Casaus, rimase colpito dal sonno del calciatore, e così il Barcellona decise di non puntare su di lui come sostituto di Maradona. Questa decisione rese felici tutti a Cadice.