Il Napoli non perde tempo sul mercato: con l’Atlético Madrid che pressa per Raspadori, gli azzurri stanno monitorando Kevin, l’esterno offensivo brasiliano classe 2003 dello Shakhtar Donetsk, come possibile colpo last-minute. Un talento puro, 21 anni, che ha già incantato in Europa League con prestazioni decisive contro il Besiktas – ma occhio, perché il ragazzo ha saltato le ultime gare per un infortunio al menisco, ufficialmente. Forza Napoli, ma non facciamoci illusioni: è solo un problema fisico o un segnale che sta per partire?
L’assenza di Kevin contro l’Epicentr e il Panathinaikos ha fatto suonare campanelli d’allarme, soprattutto con il mercato che ribolle. Se Raspadori scappa a Madrid, De Laurentiis deve muoversi, ma buttarsi su un giovane reduce da infortunio? Sembra la solita roulette russa partenopea: ricordi quante volte il Napoli ha scommesso su talenti grezzi come Osimhen, che poi è esploso, ma quante delusioni con altri? I tifosi veri lo sanno, non è sempre un affare.
Ironia della sorte, mentre lo Shakhtar perde pezzi per la guerra e le cessioni, Kevin potrebbe essere un affare low-cost per gli azzurri – o un rischio inutile. Confrontatelo con il Liverpool o il City, che comprano giovani e li coccolano: noi del Napoli siamo più impulsivi, pronti a sparare cartucce per un nome di moda, ma se finisce come con certi flop del passato, chi paga?
Eppure, c’è da dire che un esterno come Kevin potrebbe ravvivare l’attacco di Spalletti, o chi per lui: immaginate un Raspadori che va e lui che arriva, fresco e affamato. Ma fidatevi, se è un finto infortunio per forzare il trasferimento, non caschiamo nella trappola – il Napoli merita mosse intelligenti, non colpi al buio. Discutiamone, azzurri: è l’ora di un rinforzo vero o un’illusione estiva?