Napoli, la squadra da battere? Breda ci crede, ma i tifosi non si illudano troppo
Roberto Breda, ex timoniere della Salernitana, su TuttoMercatoWeb ha lanciato una sfida intrigante al prossimo campionato: “Il Napoli ha mandato un messaggio forte: vuole creare un ciclo e qualcosa che rimanga nel tempo. Sarà la squadra da battere.” Parole che accendono i cuori dei partenopei, ma ricordiamoci che il Napoli non è più quello di Maradona o Hamsik, pronto a dominare per decenni; qui si rischia di costruire un castello su sabbia, con un progetto che promette molto ma deve dimostrare sul campo, senza le solite crisi di gennaio.
L’anno scorso, però, era tutta un’altra storia: “No. Credo che abbia sfruttato una situazione un po’ particolare legata all’Inter. I nerazzurri erano coinvolti nelle coppe fino all’ultimo. Davanti la coperta era corta. Bravo invece il Napoli ad essere una machina da guerra.” Esatto, è stato un colpo di fortuna misto a astuzia, come quando l’Inter si è impantanata nelle Coppe e noi abbiamo marciato spediti; ma ora, con la Beneamata pronta a rivalsa, i nostri azzurri dovranno sudare per non finire schiacciati, proprio come in certe stagioni di Ancelotti dove le belle parole non bastavano.
E il campionato? Breda non si sbilancia: “È l’anno delle incognite. Penso alla Juventus, all’Inter ma anche a Gasperini alla Roma perché alza l’asticella. Anche Allegri avrà grande voglia di rivalsa.” Giusto, quest’anno è un terno al lotto: la Juve potrebbe risorgere come un fenice nerazzurra, l’Inter è affamata, e Gasperini alla Roma? Un incubo per noi napoletani, che ci ricorda quanto siamo stati lenti a innovare rispetto a club come l’Atalanta, sempre un passo avanti con il loro gioco spietato.
Il mercato, intanto, zoppica: “Avere un nuovo allenatore vuol dire anche costruire su situazioni nuove. Quando parti da zero devi capire qual è la base. E il mercato andrà fatto dopo.” Ah, che scusa classica! I tifosi del Napoli, stufi di promesse, si chiedono se questo “dopo” arriverà mai, come nei tempi di De Laurentiis che blinda il portafoglio; magari a gennaio o l’anno prossimo, come dice Breda, “O a gennaio oppure l’anno prossimo”, ma intanto gli altri club corrono e noi rischiamo di partire con il freno a mano tirato.
Per chiudere, un occhiata alla Serie B: “Sulla carta Palermo e Venezia sono le squadre candidate a conquistare la promozione in A. È sempre la solita Serie B, con tante novità ed incognite.” Niente di epico, ma per noi napoletani è un monito: meglio non sognare promozioni facili, come quelle tormentate di Breda a Salerno, dove “Salerno va oltre il discorso dell’anno scorso e basta. Mi sarebbe piaciuto un finale diverso.” Insomma, occhio tifosi, il calcio è crudele – tenetevi pronti, perché quest’anno potrebbe essere una battaglia epica o un flop storico.