Napoli contro Brest: una ripresa che accende speranze, ma il primo tempo fa arrabbiare i veri tifosi
Il Napoli ha affrontato lo Stade Brestois in una amichevole a Castel di Sangro, e che debacle nel primo tempo: sotto 0-2, con errori difensivi da incubo che ricordano le vecchie stagioni di confusione tattica sotto Ancelotti. GOOOOOL DEL NAPOLI! Al 64′, quel grido è stato un sospiro di sollievo, con De Bruyne a servire Politano per l’assist vincente a Lucca – un momento da celebrare, perché dimostra che i nuovi arrivi stanno iniziando a carburare, ma non basta a coprire le magagne iniziali.
Nel secondo tempo, il Napoli è rinato con cambi azzeccati: Anguissa e Lukaku hanno dato muscoli, trasformando una squadra apatica in una più combattiva, quasi come il grande Napoli di Sarri che rimontava con personalità. Peccato che contro un Brest così modesto, lasciare spazio ad Ajorque per due gol sia un regalo che i tifosi non digeriscono – ironico, no? Si aggrappano a De Bruyne come un’ancora, ma se la difesa continua a ballare, finiamo per rimpiangere i tempi di Koulibaly.
Gli appassionati veri lo sanno: questa è una squadra in costruzione, con De Bruyne che domina come un re del centrocampo, ma occhio ai paragoni con il City o il passato Conte al Tottenham – qui serve più cattiveria, altrimenti ci becchiamo figuracce in campionato. Politicamente scorretto? Beh, Beukema fuori per Obaretin al 72′ è stato un segnale: se non reggi il ritmo, vai a casa, e i tifosi del Napoli non hanno pazienza per i lenti.
Alla fine, il 1-2 è un warning per Conte: belle azioni come il palo clamoroso di De Bruyne al 42′ vanno capitalizzate, non sprecate. Speriamo che questo test abruzzese sia il primo passo, ma se non si sistema la difesa, le ambizioni scudetto restano solo sogni – e i veri tifosi meritano di più di un’amichevole tiepida.