L’ex calciatore Roberto Rambaudi ha offerto una lucida analisi nel corso del programma ‘Il Bello del Calcio’ su Televomero, concentrandosi sulle dinamiche del Napoli sotto la guida di Antonio Conte.
Il segno del controllo di Conte
“C’è una sola parola che rispecchia la squadra di Antonio Conte e le sue prestazioni: controllo”, esordisce Rambaudi, mettendo in evidenza come il controllo sia fondamentale non solo nella fase di possesso palla, ma anche in quella difensiva. Antonio Conte sembra aver inciso profondamente sulla squadra, portando una grande organizzazione difensiva che si riflette nelle recenti prestazioni. “Quando viene a mancare, come contro l’Atalanta, va in difficoltà”, sottolinea, comparando le attuali tattiche a quelle utilizzate in passato da Spalletti.
Le individualità di spicco
Parlando di alcuni singoli, Rambaudi elogia le prestazioni di Lukaku, evidenziando come “a Firenze Lukaku ha fatto un’ottima prestazione”. La crescita e il contributo di giocatori come Anguissa e Lobotka sono segni di un miglioramento continuo, con l’allenatore che è in grado di “leggerli e avere il controllo dei giocatori, dei loro movimenti e degli allenamenti”.
La sfida Scudetto
Analizzando il percorso verso il titolo, Rambaudi si sofferma sull’importanza della prossima partita contro l’Atalanta per valutare definitivamente le chances del Napoli. “Aspetto la partita di Bergamo con l’Atalanta per esprimere un mio giudizio definitivo”. Anche altri pretendenti, come l’Inter e l’Atalanta stessa, sono sotto il mirino. La squadra di Gasperini, però, non sembra godere di una forma fisica ottimale, rendendo la sfida Scudetto ancora più interessante e aperta.
Il tassello mancante
Infine, Rambaudi suggerisce un potenziale rinforzo per il Napoli di Conte: il profilo di “Danilo è il giocatore ideale”. La sua leadership e abilità sui calci piazzati potrebbero rappresentare l’elemento mancante per consolidare la difesa e rafforzare ulteriormente la squadra partenopea.