martedì, Novembre 12, 2024
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Il Napoli ha perso Udogie, ma ora brilla in Nazionale. Il motivo? Le grandi squadre italiane non investono

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Il terzino del Tottenham è stato convocato dalla Nazionale Italiana, ma il Napoli lo aveva già seguito ai tempi del Verona e dell’Udinese.

Destiny Udogie ha finalmente realizzato il suo sogno: essere convocato dalla Nazionale Italiana. Dopo aver dimostrato il suo talento e le sue prestazioni convincenti, è stato premiato da Luciano Spalletti. Il tecnico italiano ha seguito Udogie fin dai tempi del Verona e dell’Udinese e ora lo ha chiamato a rappresentare l’Italia a livello internazionale.

Tuttavia, è interessante notare che Spalletti avrebbe potuto avere Udogie nella sua rosa quando era allenatore del Napoli. Infatti, il club partenopeo aveva seguito Udogie prima al Verona e poi all’Udinese. Ma, come afferma l’agente del giocatore, le grandi squadre italiane non hanno voluto investire su di lui.

L’agente di Udogie, Stefano Antonelli, ha commentato: “Sicuramente è un peccato che le grandi squadre italiane non abbiano fatto l’investimento che ha fatto il Tottenham in anticipo e che giovani di questo livello debbano trovare spazio e gloria fuori dall’Italia”. Questo sottolinea l’incapacità delle squadre italiane di riconoscere e sviluppare i talenti emergenti.

Nonostante ciò, Udogie è felice di giocare per il Tottenham. Antonelli aggiunge: “Siamo felici di tutto quello che sta accadendo e Destiny è felicissimo di stare al Tottenham”. Il trasferimento del giocatore in Inghilterra è stato possibile grazie a Fabio Paratici, che ha dimostrato di essere un grande dirigente sportivo. Nonostante la presenza di altri giocatori di spessore come Sessegnon, Reguilon e Perisic, Paratici ha deciso di investire su Udogie, riconoscendo il suo potenziale.

Antonelli continua dicendo: “La Premier League è un mondo economicamente estremo e prendere due giocatori titolari a così poco è quasi un caso unico ed è sintomo di grande spessore dirigenziale. Tutto quello che accade in Premier è superiore ai 25-30 milioni di euro: il Chelsea ha preso Cucurella, ad esempio, a 80 milioni”. Questo mette in evidenza la differenza economica tra la Premier League e la Serie A italiana.

Nonostante il passato con il Verona e l’Udinese, Udogie ha sempre sognato di rappresentare l’Italia a livello internazionale. Essere chiamato da Spalletti è motivo di grande orgoglio per lui. “Quando lo zio gli chiedeva che Nazionale avrebbe voluto rappresentare da grande tra Nigeria e Italia, rispondeva sempre con gli Azzurri”, afferma Antonelli.

In conclusione, Udogie ha trovato successo e riconoscimento in Nazionale, ma il Napoli ha perso l’opportunità di averlo nel suo roster. Questo dimostra che le grandi squadre italiane devono investire di più sui giovani talenti emergenti per rimanere competitive a livello internazionale.

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