Il mondo del calcio ha visto un’intervista recente a Enrico Fedele ai microfoni di Radio Marte, dove l’ex dirigente sportivo ha offerto la sua opinione sul cambio della guardia alla guida del Napoli e sul potenziale della squadra di competere al massimo livello del campionato.
L’importanza dell’allenatore: una spinta in più
Durante l’intervista, Fedele ha sottolineato come il cambio di allenatore possa rappresentare un punto di svolta, fornendo una nuova mentalità alla squadra. “Un signor allenatore che ci invidia tutto il mondo è uno stimolo in più per potersi fare apprezzare”, ha dichiarato. Tuttavia, ha avvertito che l’allenatore non possiede necessariamente una “bacchetta magica”, pur potendo restituire serenità e tranquillità alla squadra in un momento cruciale della stagione.
La lotta per lo scudetto e il ruolo di Lukaku
Fedele ha evidenziato che le discussioni durante le pause campionato possono essere dannose, ma ha voluto rassicurare i tifosi sul fatto che il Napoli possiede tutti gli strumenti per perseguire il titolo. Parlando del tanto criticato attaccante belga, Romelu Lukaku, ha affermato che se fosse stato più fortunato contro l’Italia, avrebbe potuto segnare due gol con appena quattro tocchi di palla, sottolineando che Lukaku è spesso bersaglio di critiche ingiuste.
Il Napoli, secondo Fedele, potrebbe non avere alternative di rilievo in attacco, ma adotta uno stile di gioco più difensivo rispetto a squadre come l’Inter, che segna e subisce molti gol. Ha rimarcato che, benché il gioco del Napoli possa non essere il più spettacolare, la squadra ha il dovere di lottare per lo scudetto, specialmente considerando gli investimenti significativi fatti nel club.
Fedele ha concluso affermando che pur senza una netta dominatrice del campionato, il Napoli ha le carte in regola per aspirare al titolo, enfatizzando che l’obiettivo resta la conquista dello scudetto.