La squadra di Rudi Garcia, reduce dalla sconfitta interna contro la Lazio, ma forse non tutti i problemi sono negativi…
Il Napoli, diversamente da quanto accaduto nelle diverse griglie scudetto della scorsa stagione, in questo nuovo anno calcistico è riuscito a convincere un po’ tutti gli esperti del settore. Se la squadra di Luciano Spalletti veniva considerata, nel migliore dei casi, per un quinto o sesto posto, quella di Rudi Garcia era addirittura considerata come la logica favorita per la conquista dello scudetto (anche perché è il campione d’Italia in carica, ndr).
Dopo la sconfitta contro la Lazio, qualcosa è irrimediabilmente cambiato. Ora molti noti giornalisti e opinionisti sportivi ammettono di essere un po’ scettici riguardo al Napoli. Ci sono quelli che parlano dell’addio di Kim e Spalletti, ma ci sono anche coloro che ritengono che Garcia non sia l’allenatore adatto per una squadra così importante. È sotto accusa anche Aurelio De Laurentiis, colpevole di non avere investito sufficientemente sul mercato per rinforzare la squadra.
Una cosa è certa: partire con fari spenti (alla fine siamo ancora all’inizio) non è necessariamente un male, anzi. Potrebbe togliere certe pressioni al Napoli e magari proiettarle su chi invece ha l’obbligo di vincere (la Juventus e le due squadre milanesi). Garcia, proprio come ha fatto Spalletti in passato, spera di dare la migliore risposta proprio sul campo, dove conta davvero.