Il Napoli e la scommessa su Fabbian: un giovane da inseguire o un altro azzardo?
Il mercato del Napoli non smette di sorprendere, con mosse che mescolano ambizione e pragmatismo. “Il Napoli ha valutato la possibilità di inserire Giovanni Fabbian nella trattativa Zanoli-Bologna. Il classe 2003 è ancora uno degli obiettivi del Napoli”, come twittato da Nicolò Schira: una frase che accende speranze tra i tifosi, ma anche qualche campanello d’allarme. Eh sì, perché se da un lato Fabbian è un Under che non ingombra la lista Serie A, dall’altro cedere Zanoli per un possibile scambio sa di quei trucchi da mercatino dell’usato che il Napoli ha provato troppe volte.
Fabbian, 22enne del Bologna, è quel tipo di centrocampista che sa inserirsi come un rapinatore in area, con 9 gol in 70 presenze: 5 sotto Thiago Motta, dimostrando di brillare con i maestri del gioco. Ma attenzione, tifosi: se è bravo a puntare l’avversario, il suo rendimento variabile – titolare poche volte con Italiano – ricorda quei talenti che il Napoli ha inseguito per poi vederli spegnersi. Confrontiamolo con arrivi passati, come i giovani di De Laurentiis: non un altro Diawara da riscoprire, speriamo.
Lo scambio con Zanoli, che il DS Sartori del Bologna brama, potrebbe liberare spazio per Juanlu Sanchez dal Siviglia, ma è una mossa rischiosa. I partenopei stanno flirtando anche con Miretti e Musah: tutti Under, tutti promesse, ma quanti club come la Juve o l’Inter hanno bruciato così per non concretizzare? Il Napoli rischia di riempirsi di potenziali e finire con la panca affollata di riserve.
E mentre Sky rilancia Musah dal Milan, i tifosi si chiedono: è un piano geniale o un disperato rimescolio? Il Bologna, dopo Beukema e il quasi-Ndoye, sa trattare bene, e Fabbian potrebbe essere il rinforzo che manca a centrocampo. Ma se non ingrana, prepariamoci a sfoghi social: “Altro botto mancato, Aurelio?”
Insomma, azzurri, tenetevi pronti: Fabbian è un’opportunità da non sprecare, ma se diventa l’ennesimo “prossimo grande”, potremmo riderne amaramente tra un anno. Discutiamone, perché il Napoli non è per i tiepidi.