Il Mercato del Napoli: Tra Colpi da Maestro e Scommesse Audaci
Il calciomercato del Napoli sta infiammando l’estate, con acquisti che sembrano cuciti su misura per Conte e cessioni che riequilibrano i conti senza troppi patemi. Miguel Gutierrez è già realtà: il settimo colpo estivo, arrivato per 18 milioni più bonus dal Girona, con una clausola rescissoria da 45 milioni. Un laterale che porta qualità e velocità sull’out, ricordando i tempi di Ghoulam ai suoi bei giorni – ma occhio, non sarà lui solo a risolvere i buchi difensivi.
Juanlu Sanchez, l’under 21 del Siviglia, manda messaggi chiari: “Napoli o niente e non incassate dalla mia cessione“. Che sfacciataggine, ragazzi! Sembra il copione di un trequartista ribelle, e se il Napoli chiude a 17 milioni su quattro anni, è una scommessa che Conte vuole vincere per rinforzare l’attacco. Eppure, con il Wolverhampton che offriva di più, qui si vede l’anima azzurra che prevale – o almeno, speriamo non finisca come quelle trattative perse per orgoglio.
A centrocampo, il dialoghi con la Juventus per Miretti a 15 milioni sembrano bloccati, mentre Sky spinge Musah del Milan come preferito di Conte. Mah, un altro nome su cui scommettere? Ricorda gli errori del passato, quando De Laurentiis si fissava su mediani di seconda scelta e finivamo a inseguire fantasmi. Intanto, occasioni come Sterling o Chiesa a fine mercato odorano di affare last-minute, ma non illudiamoci: se lo Shakhtar chiede 50 milioni per Kevin, è meglio guardare altrove e non farci prendere per il naso.
Le cessioni, per fortuna, procedono a gonfie vele: da Natan al Betis per 9 milioni a Raspadori che porta 22 milioni più bonus, il Napoli sta monetizzando come un usuraio. Zanoli al Bologna per 5 milioni? Una plusvalenza pulita, ma non svendiamolo come facevamo con i talenti anni fa – pensate a quanti Higuain abbiamo perso per strada. Questo budget extra deve servire a non farci ritrovare con una rosa zoppa, come sotto Ancelotti quando le uscite ci lasciavano nudi.
In sintesi, la rosa attuale con arrivi come Ferrante, Milinkovic-Savic e De Bruyne (se è davvero lui, altrimenti è una barzelletta) promette grinta, ma occhio ai rischi: se Conte non incastra i pezzi, finiamo come l’Inter di Conte, con un bel mercato e zero risultati. Tifosi, è ora di smettere di sognare e pretendere concretezza – Napoli merita di più che chiacchiere da bar. Forza, azzurri!