Napoli in pre-stagione: Allarmi difensivi sotto il sole estivo
Le amichevoli estive stanno diventando un incubo per il Napoli, con una seconda sconfitta in tre uscite che suona come un campanello d’allarme per i tifosi appassionati. I cinque gol subiti in sole tre partite gridano vendetta, soprattutto per una squadra che l’anno scorso ha dominato la difesa come pochi in Italia. Ma attenzione, non è tempo di panico: è la dura scuola di Conte.
“Il lavoro di Antonio Conte in preparazione, si sa, rende le gambe imballate e i pensieri lenti. Difficoltà oggettive, che vanno dunque equamente distribuite tra una squadra nuovamente in costruzione e una preparazione atletica massacrante”, come riportato dalla Gazzetta. Qui c’è del vero, ma veniamo al punto: se il nostro Napoli deve ricostruirsi, che almeno non sembri una baracca al primo temporale. Ricordate la difesa di ferro under Spalletti? Ora pare un lontanissimo ricordo, e questo fa storcere il naso.
“Logico che Conte non possa essere felice, soprattutto dell’atteggiamento difensivo, vero punto di forza della passata stagione”. Esatto, e contro il Brest abbiamo visto un Rrahmani irriconoscibile, umiliato in cinque minuti horror. Ma dai, Ajorque non è Maradona: se un centravanti qualunque ci fa a fette, cosa succederà contro vere corazzate come la Juve? I tifosi veri lo sanno, non possiamo affidarci solo alla nostalgia dello scudetto.
“Contro i francesi del Brest, il Napoli incappa in cinque minuti horror tra il 28’ e il 32’, periodo in cui è arrivata la doppietta decisiva di Ajorque, centravantone che ha messo in imbarazzo Rrahmani, lontano parente del centrale insuperabile di pochi mesi fa”. Ironico, no? Eppure, è un segnale: magari è solo fatica estiva, ma se non sistemiamo questa fragilità, finiamo come il Milan post-scudetto, pieni di sogni e zero solidità. Forza Napoli, svegliatevi prima che sia tardi!