Il Declino Inaspettato di Chiesa: Da Sogno Europeo a Opportunità per il Napoli
Un anno fa, Federico Chiesa era il nome caldo del mercato, conteso tra giganti come Barcellona e Liverpool, con i Reds che alla fine l’hanno spuntato come un trofeo ambito. Oggi, però, è ridotto a una comparsa ai margini della squadra di Slot, con appena 14 presenze totali e un fisico che sembra tradirlo a ogni passo.
Questo crollo è un campanello d’allarme per noi tifosi del Napoli: un esterno di 27 anni, che due stagioni fa segnava 10 gol con la Juventus, ora è un enigma su due gambe. Pensateci, è lo stesso tipo di rischio che ci ha bruciato con acquisti pasticciati in passato, come quei “fenomeni” prestati dalle big che finiscono in infermeria.
Certo, Antonio Conte ci vede potenziale in Chiesa, e il Napoli lo valuta per un prestito last-minute, magari come alternativa a Lang sulla fascia. Ma è qui il paradosso: dal duello tra top club a un ripiego per noi, un giocatore che potrebbe ancora brillare in Nazionale o al Mondiale, ma solo se non si rompe di nuovo.
Se lo prendiamo, sarà un colpo di testa o un affare astuto? I tifosi veri lo sanno: meglio non farci illusioni, perché se finisce come certi esuberi juventini, finiamo per riderci su mentre Conte impreca in panchina. D’altronde, in un mercato folle, un esterno talentuoso ma fragile potrebbe essere la nostra prossima scommessa pazza o un altro bidone europeo.