Uno scatto d’orgoglio in conferenza stampa per Antonio Conte, il quale si trova a dover affrontare le critiche rivolte alla sua squadra, il Napoli, per la presunta mancanza di tiri da fuori area. L’allenatore partenopeo non ci sta e decide di rispondere con fermezza a chi mette in discussione il suo operato e la strategia di gioco.
La difesa di Conte
Conte ha chiarito la sua posizione in un’intervista, ribadendo il lungo processo di costruzione di cui il Napoli ha bisogno: “Quando parlo di percorso e di costruzione si racchiude un po’ tutto il discorso. Io ho preso una situazione in mano valutando dal di fuori, dopo 6 mesi ho valutazioni molto più certe. Quando si è in costruzione dovete dare il tempo, io o il club non possiamo mettere dentro altri 5-6 giocatori. Serve tempo, ma vi trovo molto impazienti.”
Di fronte al pressing delle domande, Antonio Conte sottolinea che “stiamo facendo un lavoro…”, un lavoro che richiede pazienza e dedizione, elementi che, secondo l’allenatore, il pubblico e gli addetti ai lavori sembrano sottovalutare. La sua risposta alle critiche getta luce sull’importanza di un progetto a lungo termine che vada oltre i risultati immediati.
Un appello alla pazienza
L’allenatore ha ribadito l’importanza del tempo per costruire una squadra solida e competitiva: “Ma vi trovo impazienti su ciò che manca ma serve tempo e pazienza. Io non vedo né tempo né pazienza.” Le sue parole sono un appello ad abbassare le pressioni su una squadra ancora in fase di definizione. Antonio Conte evidenzia come ci siano ancora tasselli mancanti per raggiungere i fasti delle squadre complete che oggi lottano per i vertici.
Nonostante le difficoltà, l’attaccamento e l’impegno dei suoi giocatori non passano inosservati: “Io i ragazzi li bacio uno ad uno per ciò che stanno dando, per l’attaccamento, l’appartenenza che mostrano.” Un riconoscimento che mira a consolidare il gruppo e a infondere fiducia in un collettivo che si trova all’inizio del suo cammino verso il successo.
