Il dibattito sull’uso del VAR infiamma il calcio italiano
Il recente confronto tra Inter e Napoli ha riacceso il dibattito sull’uso del VAR in Serie A, con l’allenatore Antonio Conte che ha pubblicamente criticato l’applicazione del protocollo durante la partita. Al centro della polemica, il rigore concesso ai campioni d’Italia a seguito di un fallo di Anguissa su Dumfries, che ha visto l’arbitro Mariani non consultare direttamente il VAR.
Critiche al protocollo VAR
Conte ha espresso il suo disappunto sull’incapacità del VAR di intervenire in determinate situazioni, sottolineando che in casi di presunto errore, sarebbe più accettabile che l’arbitro si confronti con il VAR e prenda una decisione dopo una “on field review”. La mancanza di questa revisione ha alimentato le discussioni sulla coerenza nell’applicazione delle regole tecnologiche durante i match.
Episodi passati suscitano ulteriori domande
L’episodio non è un caso isolato. Tornando alla terza giornata del campionato, nel match tra Napoli e Parma, una decisione simile è stata presa diversamente. In quell’occasione, l’arbitro Tremolada, dopo essere stato richiamato dal VAR Di Bello, ha cambiato la sua decisione su un leggero contatto che ha portato a un rigore per il Napoli, trasformato nella vittoria. Questa discrepanza tra le partite solleva domande su quando e come il VAR debba intervenire.
L’uso del VAR continua ad essere un tema caldo nel calcio italiano, con allenatori e tifosi che cercano chiarezza e uniformità nelle decisioni arbitrali.