È già il momento della verità per Fiorentina-Napoli, un appuntamento cruciale per i partenopei che, unici rappresentanti del gruppetto di testa a scendere in campo, cercano di guadagnare terreno su Atalanta e Inter. Un confronto significativo per Antonio Conte, il quale ha dimostrato una notevole regolarità contro le squadre medio-piccole, escluso il passo falso con il Verona. Tuttavia, le sfide ad alta intensità restano un tasto dolente. Superare gennaio con impegni contro Fiorentina, Atalanta e Juventus sarà fondamentale per mantenere la posizione in classifica.
Crash test senza Buongiorno
La difesa del Napoli, acclamata come la migliore d’Italia e d’Europa, ha spesso compensato con numerosi clean sheet una produttività offensiva non sempre all’altezza. Nonostante l’assenza del pilastro difensivo Buongiorno, la squadra ha portato a casa vittorie contro Genoa e Venezia. Tuttavia, l’incontro al Franchi rappresenta un test cruciale. La solidità del collettivo, ribadita da Conte e basata su una difesa corale, sarà fondamentale, con un occhio di riguardo per Juan Jesus, chiamato a fronteggiare il quarto attacco del campionato e uno Kean in grande forma.
Ed in attacco?
Il dilemma maggiore si presenta invece in attacco. Con Neres e Kvara in campo, nonostante la sola rete segnata contro il Venezia, il Napoli ha prodotto numerose occasioni, anche se spesso non concretizzate. Con Neres decisivo nelle ultime gare, la sua titolarità sembra difficile da mettere in discussione. Tuttavia, Conte potrebbe optare inizialmente per Politano per garantire maggiore equilibrio, specie su un campo complicato come quello della Fiorentina. Anche Kvaratskhelia rappresenta un’opzione difficile da lasciare fuori, facendo sì che la vera incognita sia tra il brasiliano e il georgiano, entrambi pronti a dare un contributo decisivo entrando dalla panchina.