Ex calciatore Improta: “Il calcio moderno è un obbrobrio, troppa tattica e poca inventiva!” #Calcio #Napoli #ImprotaVecchioStile
Nel mondo del calcio contemporaneo, un’ex stella del Napoli come Gianni Improta non le manda a dire. Intervenuto su una trasmissione radiofonica, Improta ha sparato a zero sui metodi di allenamento odierni, paragonandoli a quelli del suo tempo con un tocco di critica diretta che non risparmia nessuno.
Le sue parole sono state chiare e senza peli sulla lingua: “I metodi di allenamento che sono adottati oggi nel calcio hanno fornito una maggiore resistenza e fisicità ai calciatori mentre nei tempi in cui giocavo gli allenamenti erano approssimativi, ovvero non si facevano molto uso degli schemi tattici ma era gli stessi giocatori tramite l’inventiva e la tecnica che trovavano una loro collocazione in campo.”
Improta continua a denunciare come il focus sulla preparazione fisica stia rovinando il gioco: “Nei tempi precedenti ci si affidava ai singoli giocatori che facevano la differenza. Oggi siamo al top dell’organizzazione della preparazione fisica degli atleti e dei giocatori, anche se non mi piace molto il lavoro fisico che si fa muscolarmente parlando attraverso gli attrezzi poiché si fa tanta fatica e ti portano fuori strada. La tattica è la padrona oggi del gioco, ma un certo lavoro fisico sminuisce l’inventiva dei giocatori. Chi sa giostrarsi con il pallone non ha bisogno di posizionamenti tattici ben definiti poiché in campo quello che prevale è l’intelligenza calcistica, ovvero la capacità di stare in campo e di capire anche come servire e aiutare i compagni di squadra.”
Per lui, il calcio di oggi è perso nel tatticismo eccessivo: “Il calcio di oggi è stato esasperato dal tatticismo, queste sfumature non sono più presenti come una volta. Il cambio di assetto e atteggiamento tattico e tecnico è in continuo svolgimento. Ci sono tante novità che non capisco, è un obbrobrio quello a cui stiamo assistendo. Il calcio deve essere concreto ancor prima di essere bello come quello di Antonio Conte. Classifica degli allenatori più vincenti del Napoli? Luciano Spalletti, Ottavio Bianchi, Antonio Conte e Alberto Bigon. Lo scudetto vinto da Luciano Spalletti è quello più clamoroso della storia del Napoli anche in virtù di certe situazioni come la sosta invernale che è stata ben gestita e prevista dall’allenatore toscano. Nel primo scudetto vinto nel periodo di Diego Armando Maradona c’era anche lo zampino di Gianni Improta poiché mi fu chiesto quali dei giocatori italiani erano utili per rinforzare la squadra. Il primo scudetto è quello storico e il più bello, quello di Luciano Spalletti è quello che mi ha fatto stare più tranquillo tra tutti”.
In sintesi, Improta dipinge un quadro del calcio moderno come un eccesso di organizzazione che sacrifica l’essenza creativa del gioco, lasciando spazio a riflessioni su come il pallone stia perdendo la sua anima autentica tra tattiche e muscoli.