Khvicha Kvaratskhelia, un nome che ormai riecheggia tra i vicoli di Napoli, ha scelto i social per salutare la città e i tifosi che lo hanno accolto come un eroe. Con un video emozionante, l’ex azzurro ha ripercorso la sua avventura partenopea, lasciando un messaggio che resterà impresso nei cuori dei supporter napoletani.
L’addio dell’eroe azzurro
Inizia così l’addio di Kvaratskhelia: "Cari napoletani, è difficile e doloroso, ma è arrivato il momento di dirci addio. Qui ho trascorso un periodo straordinario." Queste parole segnano la chiusura di un capitolo importante, ma anche l’incoronazione di un percorso che ha portato gioie e ricordi indelebili ai tifosi napoletani. Rievoca le emozioni del suo primo gol e le profonde connessioni create con la città, descrivendole come "emozioni folli, i cori, l’energia, che erano sempre speciali, sia in casa che in trasferta."
Dentro e fuori dal rettangolo di gioco
Kvaratskhelia ha condiviso quanto abbia significato per lui far parte della storia e della cultura calcistica di Napoli: "Napoli è una città che vive di calcio, e sono stato felice di essere stato parte di questa grande storia." Un privilegio che lo ha trasformato non solo come atleta, ma anche come individuo, sottolineando l’onore di aver indossato la maglia azzurra. Ha espresso gratitudine verso il club, gli allenatori e i compagni di squadra, confermando che il legame con Napoli non si spezzerà mai: "Vi saluto, ma rimarrete sempre nel mio cuore."
Gli ultimi momenti al Maradona
Infine, l’ex stella azzurra ha voluto trascorrere un ultimo momento allo stadio Maradona accompagnato dalle persone più care, simbolo di un cerchio che si chiude ma lascia aperta la porta del ricordo: "Questo luogo (il Maradona, ndr), ogni singolo ricordo, ogni grido dei tifosi sono diventati memorie che porterà sempre nel cuore." Con emozione, Kvaratskhelia conclude il suo messaggio con una speranza: "Oggi sono venuto qui con le due persone più speciali della mia vita… Quando crescerà e guarderà questo video voglio che ne sia orgoglioso.”