Giuseppe Incocciati, ex calciatore del Napoli e attualmente allenatore, ha condiviso la sua opinione sulla squadra azzurra durante una recente intervista su Radio Kiss Kiss. Parlando della sua aspirazione di giocare nel Napoli allenato da Antonio Conte, con compagni come Khvicha Kvaratskhelia e Giacomo Raspadori, Incocciati ha anche richiamato la forza del famoso tridente Careca-Maradona-Incocciati. Ha infine commentato l’importanza della massima qualità nel reparto offensivo, sottolineando come la mancanza di efficacia in attacco sia stata un problema per il Napoli nella scorsa stagione.
L’approccio di Antonio Conte
Giuseppe Incocciati non ha mancato di elogiare l’approccio di Antonio Conte alla preparazione della squadra. “Quando si guadagnano tanti soldi non si può non avere il massimo del sacrificio,” ha affermato, aggiungendo che i calciatori sono ben consapevoli delle rigide aspettative che li attendono. Conte richiede infatti un lavoro costante e sacrificante, che non si limita solo al ritiro, ma prosegue durante tutta la stagione. Questa metodologia di lavoro è evidente dalle stremate condizioni dei giocatori negli allenamenti di Dimaro e Castel di Sangro, dove sono state catturate immagini che testimoniano l’intensità delle sessioni.
Ha poi evidenziato: “La preparazione di Conte? Quando si guadagnano tanti soldi non si può non avere il massimo del sacrificio. I calciatori sanno che dovranno soffrire tanto, non solo in ritiro, ma anche durante la stagione. Il mister salentino pretende molto e mi piace la sua metodologia, il lavoro dev’essere costante e sacrificante. Nel professionismo non si può pensare di trotterellare in mezzo al campo,” conclude Incocciati.
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