Il Napoli, orfano di Raspadori ceduto all’Atletico Madrid, si trova a caccia di un attaccante che possa infiammare il San Paolo. E mentre il mercato infuria, i nomi di Jadon Sancho, Nico Jackson e Christopher Nkunku rimbombano come possibili occasioni, ma attenzione: si tratta di esuberi di lusso che potrebbero costare cari. Come tifosi, non possiamo farci illusioni facili, ma sognare un po’ non fa male.
“Per chi cerca attaccanti. Jadon Sancho, Nico Jackson, Christopher Nkunku. Tre profili diversi che non rientrano più nei piani tecnici di Manchester United e Chelsea. Vengono ora proposti a tanti club, ma sono operazioni con costi elevati tra ingaggi e cartellini. Oggi quasi proibitivi, ma a fine mercato si possono aprire operazioni in prestito vantaggiose con gli esuberi di lusso che non rientrano nei piani dei rispettivi club”, scrive Angelo Mangiante su X. Questa citazione è un campanello d’allarme: sì, questi talenti sono appetitosi, ma i prezzi folli di United e Chelsea ricordano gli ingaggi esagerati che una volta ci hanno fatto rimpiangere acquisti più modesti come quelli di Higuain ai tempi d’oro.
Parlando di Sancho, il talento inglese è un dribblomane puro, ideale per il gioco verticale di Conte, ma con un ingaggio da stella che potrebbe soffocare il nostro bilancio – quasi un’eredità di errori madridisti. Nico Jackson, con la sua velocità, ricorda un Osimhen più grezzo, ma se il Chelsea lo scarica, è perché non ha convinto fino in fondo: un rischio calcolato per il Napoli, o un flop in potenza? E Nkunku? Un vero kamikaze in area, simile al Mertens delle belle notti europee, ma a che prezzo? Forse un prestito è la mossa astuta per non ripeterne i buchi del passato.
Alla fine, i tifosi del Napoli non devono accontentarsi: questi “esuberi” potrebbero essere l’affare del secolo o un’altra fregatura, come quando abbiamo scommesso su Milik sperando in chissà cosa. Con De Laurentiis che stringe i cordoni, aspettiamo agosto inoltrato per vedere se si sblocca qualcosa – intanto, discutiamone al bar, perché il vero napoletano non si arrende mai, ma resta coi piedi per terra. Forza azzurri!