Chivu difende Sommer dalle critiche dei tifosi: “Non è giusto tirargli i sassi”! #Inter #ChampionsLeague #Ajax
Il tecnico dell’Inter, Cristian Chivu, ha respinto con forza le speculazioni su un possibile cambio del portiere, mostrando un’inaspettata lealtà verso Sommer in mezzo al caos mediatico. In conferenza stampa, alla vigilia della partita contro l’Ajax in Champions League, Chivu non ha esitato a criticare chi vuole fare i conti in pubblico con i giocatori, come se il calcio fosse una telenovela da social.
“Io non ho mai parlato di un cambio del portiere. Non mi sembra nemmeno giusto mettere in piazza Sommer e tirargli i sassi da tutte le parti: è importante per noi, l’ha fatto vedere l’anno scorso con prestazioni ottimali. Non mi sembra umanamente giusto fare una cosa del genere”. Queste parole evidenziano come Chivu stia difendendo non solo il professionista, ma anche l’individuo, in un mondo dove i tifosi si sentono sempre in diritto di strillare ordini dal divano. Tedeschi dell’Eintracht tremano davanti ai napoletani: avvocati pronti per loro in Campania! Che fifoni!
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Chivu ha poi espresso rispetto per l’alternativa, Pepo Martinez, ma ha ribadito la sua posizione contro un cambio impulsivo dettato dalle pressioni esterne. “Ho grande rispetto per Pepo Martinez, prima o poi avrà la sua possibilità di giocare, ma oggi cambiare Sommer perché lo chiede il popolo non mi sento di farlo. Non perché voglio andare controcorrente, ma perché un ragazzo nella difficoltà ha bisogno di essere aiutato. Uno con la sua esperienza, il suo valore è giusto rimanga in porta”. Questa difesa apre un dibattito su quanto i tecnici debbano cedere alle richieste dei fan, o se invece è meglio ignorare il chiacchiericcio per il bene della squadra.
In sintesi, l’atteggiamento di Chivu ricorda che nel calcio, come nella vita, non si dovrebbe sempre cedere alla folla urlante, specialmente quando si tratta di sostenere un elemento chiave come Sommer, che ha dimostrato il suo valore in passato. Una lezione di realismo in un ambiente spesso ipocrita e sensazionalistico.