domenica, Novembre 23, 2025

Da non perdere

Italia-Irlanda del Nord, stadio deciso? Materazzi spara una frase al volo in diretta, che spavaldo!

Un ex interista sul palco FIFA? Ma per favore,...

La scomoda realtà del calcio italiano che tutti evitano, giocatori in testa

#ForzaItaliaSveglia: Non possiamo più farci spaventare da squadre come...

Mazzarri e la Supercoppa di Pechino: “Il vero motivo per cui saltammo la premiazione”

#ForzaNapoliSempre – Mazzarri racconta la Supercoppa persa a Pechino:...

Conte al Napoli a rischio: se non ci sono chiare risposte, meglio che se vada!

Amoruso e il futuro di Conte al Napoli: un...
PUBBLICITA

Inter, Inzaghi: “Abbiamo giocato di più dell’Atalanta, era previsto”

Simone Inzaghi sorride a Coverciano dopo aver ricevuto la prestigiosa Panchina d’Oro, riconoscimento che celebra la sua carriera e il suo contributo alla squadra. Con orgoglio, dedica il premio a tutta la famiglia Inter, dai tifosi sempre presenti allo staff che lo accompagna dai primi passi nell’allenamento. Sottolinea inoltre l’importanza della dirigenza e dei giocatori, considerati pilastri fondamentali del successo.

H2: Obiettivi Futuri

Il suo è un ciclo che è destinato a continuare a lungo. Inzaghi guarda con fiducia ai prossimi tre mesi cruciali della stagione. La determinazione del tecnico è palpabile, mentre evita di specificare le partite decisive, mantenendo alta la tensione e l’attesa per i tifosi.

L’immagine di Inzaghi che riceve il premio incornicia l’evento, testimoniando un momento storico per l’allenatore che continua a rafforzare la sua eredità nel calcio italiano. Con l’Inter pronta ad affrontare nuove sfide, l’impegno di Inzaghi rimane fermo, alimentato dalle vittorie e dalla complicità con la squadra e i suoi sostenitori.

Inter, Inzaghi “Noi e l’Atalanta abbiamo giocato di più, ma si sapeva”

Simone Inzaghi sorride da Coverciano, dove è appena stato premiato con la Panchina d’Oro: “Quando c’è un premio, vuol dire che con me sul palco va tutta la famiglia Inter. A partire dai nostri tifosi, che sono sempre con noi, passando per il mio staff, che mi segue da quando ho iniziato ad allenare: senza di loro non sarei qui. E poi la dirigenza, la proprietà, e infine i calciatori che sono la parte essenziale di tutto”.

Il suo è un ciclo che è destinato a continuare a lungo.
“Adesso ci saranno gli ultimi tre mesi della stagione. Non sto a dire quali saranno le partite…
Per approfondire l’argomento sulla fonte originale