Ernesto Paolillo, ex Direttore Generale dell’Inter, è intervenuto a “Radio Punto Nuovo” durante il programma “Punto Nuovo Sport”. Ha condiviso la sua opinione sulla corsa allo Scudetto, su giocatori chiave come Lukaku e sul campionato di Serie A in generale.
La sfida Inter-Napoli nella corsa Scudetto
Secondo Paolillo, è prematuro etichettare la sfida tra Inter e Napoli come decisiva per lo Scudetto. Il campionato è ancora aperto e ci sono almeno quattro squadre con il potenziale per vincere il titolo. Ha sottolineato l’importanza di ogni partita, evidenziando che Napoli affronterà l’Inter con grande determinazione dopo la sconfitta contro l’Atalanta. Quest’ultima ha giocato in maniera spettacolare, lasciando il Napoli senza risposte.
La condizione di Lukaku e l’accoglienza per Conte
Paolillo ha espresso il desiderio che Romelu Lukaku possa recuperare la sua forma fisica ottimale, descrivendolo come un grande campione. Ha notato che il giocatore ha un problema di condizione ma teme particolarmente una sua rinascita proprio contro l’Inter. In merito all’accoglienza per Antonio Conte e Lukaku al ritorno a San Siro, Paolillo è fermo nel credere che non sarebbe giusto fischiare entrambi. Conte ha elevato l’Inter a nuovi standard e ha guidato il club alla vittoria, mentre Lukaku, sebbene possa avere dei rimpianti, ha contribuito significativamente, nonostante la prestazione nella finale di Champions League contro il City.
L’equilibrio della Serie A
Paolillo ha analizzato lo scenario attuale della Serie A, descrivendolo come molto equilibrato. Ha sottolineato come tutte le squadre abbiano preso le misure all’Inter, mentre molte si sono nettamente migliorate. Napoli e Atalanta sono designate come serie contendenti per lo Scudetto fino alla fine. La Juventus ha investito in giocatori validi e in un allenatore di talento. Ha anche elogiato Thiago Motta, che conosce bene dall’esperienza all’Inter, lodandolo per le sue capacità di allenatore. Infine, sebbene si trovi in difficoltà nella scelta tra Inzaghi e Conte, Paolillo apprezza enormemente entrambi, al punto da volerli entrambi nella sua squadra ideale.