Nel corso della consegna del Premio Nils Liedholm, il presidente dell’Inter ha condiviso alcuni dei suoi ricordi e delle sue opinioni sui recenti avvenimenti nel mondo del calcio.
Primi passi da giovane tifoso
Il dirigente nerazzurro ha rievocato i suoi incontri giovanili con Nils Liedholm: “Ho avuto la fortuna di conoscere Liedholm nel 1969, avevo 12 anni e andavo tutti i giorni a vedere gli allenamenti del Varese. Così ho avuto modo di cogliere gli aspetti importanti, come la capacità umana, il modo di gestire il gruppo. È stato quello il primo insegnamento che ho appreso da lui”.
La tecnologia e il VAR: un dibattito aperto
In merito alle discussioni sul VAR, soprattutto dopo la partita Inter-Napoli, ha dichiarato: “Credo che con la tecnologia si migliori la situazione, gli errori diminuiscono. […] L’arbitro era ben vicino all’azione e quindi sicuramente il contatto fisico c’è stato, il piede è stato spostato e quindi secondo me era rigore. […] La centralità dell’arbitro deve essere sempre prioritaria. E ripeto, nella fattispecie per me si trattava di rigore”.
Inter tra campionato e Champions League
Per quanto riguarda le prestazioni dell’Inter, il presidente ha sottolineato: “Le nostre performance in Champions mi sembrano di tutto rispetto. In campionato siamo ad un punto dalla vetta. […] È tutto ancora molto lungo, ci sono tante partite e tanti punti, e quindi per ora è fondamentale restare attaccati alla vetta”.
Riflessioni sulle squadre avversarie
Infine, ha espresso la sua opinione su altre squadre che hanno impressionato: “Se devo analizzare le prestazioni straordinarie sicuramente Atalanta, Fiorentina e Lazio. Era tanto che non raggiungevano, meritatamente, questi livelli”.