Bruno Pizzul, uno dei più iconici telecronisti sportivi italiani, ci ha lasciati oggi all’età di 86 anni. Il suo decesso è avvenuto presso l’ospedale di Gorizia, nel suo amato Friuli, dove era stato ricoverato nei giorni scorsi. Pizzul è ricordato soprattutto per aver dato voce alle “notti magiche” del Mondiale del 1990 ospitato in Italia, un evento che ha segnato un’intera generazione di appassionati di calcio.
Un’era in Rai
Il contributo di Pizzul alla redazione della Rai è stato fondamentale. Grazie alla sua telecronaca, divenne la voce ufficiale che accompagnò milioni di italiani durante le appassionanti sfide calcistiche di quel mondiale.
Un addio al maestro del calcio parlato
Le sue descrizioni appassionate e la profonda conoscenza del gioco hanno reso Pizzul ben più di un semplice cronista: era un maestro capace di trasmettere emozioni direttamente dai campi di gioco alle case degli italiani.
Le sue parole risuoneranno nei ricordi di chi ha vissuto quegli istanti indimenticabili, rendendolo una figura immortale nel panorama sportivo del nostro Paese. Con la sua scomparsa, il mondo del calcio e della televisione italiana perde un testimone eloquente di alcune delle sue pagine più belle.
Bruno Pizzul, lutto nel calcio: addio al noto telecronista
Bruno Pizzul è morto, addio allo storico telecronista che raccontò le notti magiche nel Mondiale 1990 in Italia e non solo, i dettagli del caso
È morto oggi all’età di 86 anni Bruno Pizzul. Parliamo ovviamente dello storico telecronista sportivo, ricoverato ormai da qualche giorno all’ospedale di Gorizia, nel suo Friuli.
Ricordato soprattuto per il suo lavoro magistralmente svolto nella redazione della Rai, con la quale divenne la voce ufficiale per milioni di italiani del Mondiale casalingo del 1990. Nella sua…
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