Simone Inzaghi si lancia nell’avventura araba: contratto faraonico e ambizioni da re! #Calcio #AlHilal #NuovaAvventura
Simone Inzaghi ha lasciato l’Italia per tuffarsi nel calcio dell’Arabia Saudita, diventando ufficialmente il nuovo allenatore dell’Al-Hilal. Il tecnico ha firmato un contratto biennale da ben 54 milioni di euro, con l’obiettivo di spingere la squadra biancoblù verso trionfi e gloria.
“Il mio desiderio era sempre stato quello di andare ad allenare all’estero oltre che all’Italia e l’Al-Hilal è un’occasione per la mia carriera.” Così esordisce Inzaghi in un’intervista sul canale YouTube del club, rivelando una voglia di nuova esperienza che si fa concreta in una piazza ambiziosa.
Il tecnico non si presenta certo impreparato: “È un club che conosco perché conosco il calcio arabo, ci abbiamo giocato spesso qui in Arabia Saudita. Ho sempre seguito l’Al-Hilal perché qui gioca Sergej Milinkovic-Savic, un giocatore che ho allenato alla Lazio. Sarà un grande aiuto averlo con noi, è un top player e un bravissimo ragazzo.” Insomma, Milinkovic-Savic non sarà solo un pilastro tattico ma anche un valido appoggio nello spogliatoio di un campionato che vuole dominare.
A proposito del livello del calcio saudita, Inzaghi non usa mezze misure: “Il calcio in Arabia Saudita si sta evolvendo, ci sono ottime squadre, il calcio migliora sempre e i giocatori e gli allenatori stranieri hanno portato le proprie qualità nel club. Ho seguito tanto la storia del club, avevo questa esigenza di voler fare un’esperienza fuori dall’Italia. Il club ha milioni di fan ogni volta che scende in campo, lo stadio è sempre pieno.” Insomma, il calcio arabo non è più solo petrolio e soldi, ma anche passione e crescita sul campo.
Infine, sugli obiettivi che lo attendono Inzaghi non lascia spazio a dubbi: “Gli obiettivi sono quelli di vincere il più possibile, di vincere trofei e di portare i miei principi di gioco. Porterò le mie idee, saremo una squadra che avrà molti ingredienti. L’ho detto quando me ne sono andato, ho un grandissimo ricordo di loro per come mi hanno trattato, ora le nostre squadre si sono separate, ma ci sarà sempre un grande rispetto e amore reciproco. Mondiale per Club? Dovrò conoscere la squadra subito, c’è emozione per una competizione così importante.”
Il salto nel calcio saudita è servito: una nuova sfida da vincere con idee chiare e voglia di fare la differenza.