Alessandro Iori di Dazn commenta il Napoli di Conte: nuovi arrivati, vecchie lotte e qualche paradosso #Napoli #Conte #Calcio #Sport
Alessandro Iori, telecronista di Dazn, ha analizzato senza troppi giri di parole la situazione al Napoli dopo la partita contro l’Olympiacos. Con un tono schietto, tipico di chi non si perde in complimenti inutili, ha sottolineato come i nuovi arrivati debbano sputare sangue per conquistare un posto fisso nell’undici titolare di Conte. È un dato di fatto, non c’è spazio per i teneroni in una squadra che pretende risultati immediati.
“I nuovi hanno sempre un po’ di strada da percorrere per entrare nell’undici titolare con Conte, fatta eccezione ovviamente per De Bruyne che di è un’altra categoria. Conte si trovò di fronte a un problema analogo al suo primo anno di Juventus, quando partiva dal suo 4-2-4, iniziò con quell’idea di gioco, ma doveva far coesistere Vidal, Pirlo e Marchisio e quindi virò sul 4-3-3. Ora per far coesistere Lobotka, Anguissa, De Bruyne e McTominay potrebbe fare lo stesso e si è visto con l’Olympiacos. Ecco, mi sembra che questo ragionamento di oggi sia simile a quello che fece alla Juventus.”
Non si è fermato qui, Iori, che ha continuato a sparare dritto su possibili cambi tattici, come la difesa a tre, una mossa che potrebbe essere un’arma segreta una volta che Beukema sarà in forma smagliante. Ma non mancano le note dolenti: il vero guaio è il problema di Lukaku, un paradosso bello e buono visto che ha fatto tutta la preparazione estiva. D’altra parte, Lucca si sta rivelando una sorpresa, il bomber dell’estate per il Napoli, anche se, diamocelo, sono solo amichevoli.
“Non escludo per il Napoli anche la difesa a tre, quando Beukema sarà al top della condizione, possa essere un’alternativa spendibile. Il neo dell’amichevole con l’Olympiacos è il problema di Lukaku, che è un paradosso perché ha fatto tutta la preparazione. Ma c’è da dire che Lucca è il capocannoniere dell’estate del Napoli, anche se sono amichevoli. Per cui dico che il Napoli ha già una garanzia per sostituire Lukaku”.
In sintesi, Iori dipinge un quadro realistico e un po’ brutale del Napoli: Conte deve giostrare tra talenti e adattamenti, senza troppi fronzoli, per trasformare questa squadra in una macchina vincente. È un equilibrio precario, ma come sempre nel calcio, chi sopravvive è chi gioca sporco quando serve.