Conte sa aspettare: Beukema impara e segna, mentre Hojlund si adatta in fretta #Napoli #SerieA #ChampionsLeague
Niente di troppo complicato nel mondo del calcio, dove i manager come Conte decidono chi buttare in campo solo quando non rischi di fare una figuraccia. Le sue dichiarazioni sul Napoli contro la Fiorentina sollevano qualche dubbio genuino su come gestire i nuovi arrivati, senza troppi fronzoli.
“Conte mette dentro i giocatori quando sono pronti, quando hanno imparato. Mi ha impressionato quella frase estiva in cui Conte aveva detto: ‘È arrivato Beukema, ma intanto impara da Rrahmani come si fa, e poi quando sarà pronto si preparerà a sostituirlo’, e Beukema ha imparato in fretta. Ha giocato e segnato, diciamo che l’operazione si sta concludendo, perché il Napoli avrà bisogno di entrambi quando inizia la Champions League.”
“Quindi vedremo tanti Napoli diversi, però gli altri – eccetto De Bruyne che è un discorso a parte – sono entrati subito. Ci chiedevamo quanto avrebbe impattato l’assenza di Lukaku sull’architettura di questo Napoli, che nasceva con un attaccante pivot per distribuire ai quattro centrocampisti… Hojlund deve crescere da questo punto di vista della distribuzione, non è quel profilo lì, però ha saputo integrarsi immediatamente e ha dato al Napoli delle varianti diverse. Può aggredire la profondità con una forza e una velocità che forse Lukaku ora non ha più, però mostrando di essere capace di girarsi sui difensori avversari e poi di creare lo spazio per la ripartenza della squadra”.
Insomma, tra giocatori che si adattano e altri che devono ancora sgobbare, il Napoli sembra pronto a mescolare le carte per la Champions, con Conte che non perde tempo a lamentarsi ma va dritto al sodo. Una strategia che, diciamocelo, potrebbe far la differenza in un campionato dove tutti corrono senza sosta.