Le grandi squadre di calcio del passato, che hanno contribuito alla gloria italiana in questo sport, erano il frutto di una scuola naturale di talenti. Il recente fallimento dell’Italia nel calcio non è una novità; rappresenta solo l’ennesima conferma di un problema sistemico. Questo fallimento non è solo sportivo, ma è anche un fallimento di sistema, di prospettiva e persino di modello sociale. Per capire meglio la situazione, è utile guardare al passato.
La scuola calcio naturale: un modello perduto
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Negli anni passati, l’Italia calcistica era conosciuta per la sua formidable scuola naturale di talenti. Chi ha un’età compresa tra i 35 e i 40 anni ricorderà bene che, fin da bambini, partecipare al “campionato della strada” era quasi un rito. I meno abili tecnicamente giocavano in difesa fino a diventare portieri, mentre i più bravi erano contesi e conosciuti anche fuori dal loro paese, creando una sorta di Champions League territoriale. Questo era il tempo degli oratori, quando i genitori ti lasciavano dopo pranzo per riaccoglierti solo a sera, con le ginocchia sbucciate come segno evidente di una giornata passata a giocare a calcio. Le grandi squadre di calcio italiane di quel periodo erano quindi il risultato di questa vera e propria scuola, che faceva emergere i migliori talenti del territorio.
Il fallimento di un sistema
La decadenza della scuola naturale di calcio è solo uno dei segni più evidenti del fallimento sistemico del calcio italiano. Oggi, infatti, mancano le strutture di base per far crescere i giovani talenti. Gli oratori hanno perso il loro ruolo centrale, e spesso i genitori sono troppo protettivi per lasciare che i bambini si esfoghino in attività spontanee come facevano una volta. Questo ha portato a una diminuzione della qualità e quantità dei giovani talenti che emergono nel nostro paese.
In conclusione, la crisi del calcio italiano non è solo una questione di risultati sportivi, ma è un indice di un problema ben più profondo e sistemico che coinvolge vari aspetti della società e dell’organizzazione sportiva nel nostro paese. Per ritornare ai fasti del passato, è indispensabile ricostruire una scuola naturale di calcio che faccia emergere i giovani talenti, supportata da un sistema che incentivi la crescita e lo sviluppo dei futuri campioni.
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