Italia perde Zaccagni: entra il debuttante Piccoli, altro giro di roulette per gli Azzurri #Azzurri #NazionaleItaliana #Mondiali2026
La sfortuna ha colpito ancora la Nazionale italiana, con Mattia Zaccagni che si è dovuto arrendere a un infortunio muscolare durante l’allenamento con la Lazio – perché, diciamolo, questi giocatori di club sembrano sempre pronti a rovinare i piani della selezione maggiore. Niente da fare per lui nelle partite cruciali contro Estonia e Israele per le qualificazioni ai Mondiali 2026, lasciandoci con un buco in attacco che pare più un autogol.
Al posto di Zaccagni, il CT Gennaro Gattuso ha optato per Roberto Piccoli della Fiorentina, che debutta con la Nazionale maggiore – un tizio che probabilmente sta già fantasticando su come non combinare disastri al primo colpo. La FIGC ha confermato la scelta ufficiale, e gli Azzurri si riuniranno lunedì 6 ottobre al Centro Tecnico Federale di Coverciano per prepararsi a queste sfide, sperando che stavolta non ci sia un’altra scusa per un forfait. Marolda: Napoli-Genoa è già decisa, i partenopei spazzeranno via ogni resistenza
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Ecco l’elenco completo dei convocati, che sembra una lista della spesa varia tra veterani e promesse: Portieri: Marco Carnesecchi (Atalanta), Gianluigi Donnarumma (Manchester City), Alex Meret (Napoli), Guglielmo Vicario (Tottenham); Difensori: Alessandro Bastoni (Inter), Riccardo Calafiori (Arsenal), Andrea Cambiaso (Juventus), Diego Coppola (Brighton & Hove Albion), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Matteo Gabbia (Milan), Gianluca Mancini (Roma), Destiny Udogie (Tottenham); Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Bryan Cristante (Roma), Davide Frattesi (Inter), Manuel Locatelli (Juventus), Hans Nicolussi Caviglia (Fiorentina), Sandro Tonali (Newcastle); Attaccanti: Nicolò Cambiaghi (Bologna), Francesco Pio Esposito (Inter), Moise Kean (Fiorentina), Riccardo Orsolini (Bologna), Roberto Piccoli (Fiorentina), Matteo Politano (Napoli), Giacomo Raspadori (Atletico Madrid), Mateo Retegui (Al-Qadsiah). Con questa formazione, gli Azzurri dovranno dimostrare che non è solo fortuna, ma anche un po’ di vero talento.