In un’intervista con TMW Radio, il cronista sportivo Xavier Jacobelli ha discusso del trionfo dell’Italia contro l’Ucraina.
Parlando con i microfoni di TMW Radio, Xavier Jacobelli ha analizzato la prestazione dell’Italia contro l’Ucraina: “Le squadre di grand successo sono in grado di reagire nei momenti più difficili e determinanti, come è stato il caso della partita di ieri. Nella prima mezz’ora ho notato una squadra che ricordava certi aspetti della tattica di Spalletti utilizzata al Napoli. La performance è stata completamente diversa rispetto a quella di Skopje, perché ci sono stati un atteggiamento di squadra e una capacità di resistenza di un livello superiore. È una vittoria di grande valore. Senza dubbio la qualità del gioco è migliorata e ha influito la freschezza di alcuni giocatori, come Frattesi e Zaniolo, che ha dato il meglio di sé in maglia azzurra; ho apprezzato anche la sua personalità nelle dichiarazioni post-partita”.
“L’esperienza in Premier League potrebbe fare bene a Raspadori. In ogni caso, non è né normale né accettabile che si fischii un proprio giocatore in quel modo. C’è una grande differenza tra le critiche e il fischiare il capitano in casa. Spalletti ha fatto la scelta giusta a confermare Donnarumma e a scommettere su di lui, anche se era un rischio non scontato che il giocatore avesse successo. È stato bello vedere anche il gesto di Vicario, che ha dimostrato di essere una persona eccezionale oltre che un grande portiere”, ha aggiunto l’ex direttore di Tuttosport.
Infine, Jacobelli ha concluso su Raspadori: “Prima di tutto, non bisogna mettere in discussione Immobile. Tuttavia, ieri la scelta di Raspadori si è rivelata vincente, dimostrando la sua versatilità tattica e la sua intelligenza. Questa è un’opzione alternativa da considerare in base alle caratteristiche dell’avversario”.