Juan Jesus: Sudore e Scudetti, il Vecchio Leone del Napoli Non Si Arrende!
Juan Jesus, il difensore che sembra non invecchiare mai, ha fatto il suo solito discorso motivazionale dopo la vittoria del Napoli sul Genoa. Niente fronzoli, solo tanta voglia di vincere. #Napoli #SerieA #JuanJesus #CalcioItaliano
Nel post-partita, il brasiliano ha analizzato la gara con il suo stile diretto, magari un po’ troppo zuccherato per alcuni gusti, ma hey, in fondo è il calcio che va. Ha parlato di come i cambi abbiano fatto la differenza, lodando il gruppo senza tanti giri di parole. “Cosa è cambiato nella ripresa? Chi è entrato, lo ha fatto bene: questo dimostra la forza del gruppo, tutti danno il suo contributo, chi entra e chi esce. Dobbiamo continuare così, il gruppo deve dare una mano perché il campionato e lungo e ci sono tante partite: dobbiamo continuare su questa strada. Posso parlare pure per me stesso: ci sono fuori Amir (Rrahmani, ndr) e Buongiorno, ma l’importante è farsi trovare pronti per aiutare la squadra.”
Poi, senza peli sulla lingua, ha toccato il tema della sua titolarità e del contratto, dimostrando che per lui conta solo la squadra – un po’ come quei vecchi cani da guardia che abbaiano ma non mordono. “Titolarità mi aiuta? Nel mio contratto non c’è scritto che devo giocare ma che devo dare il massimo per aiutare il Napoli. Penso sempre e solo alla squadra: oggi giocano 11, magari alla prossima ne giocano altri 11.
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Non si è risparmiato elogi per Anguissa, quel tipo che segna gol solo quando serve davvero, come un eroe riluttante in una pessima commedia. “Anguissa fa solo gol pesanti? Lui è un pezzo importante, è arrivato insieme a me a Napoli. Fa gol pesantissimi! Vuole tenersi umile ma è un calciatore importantissimo per noi: menomale che fa questi gol cosi pesanti. Spero ne faccia tanti altri come questo.”
Infine, ha festeggiato le sue 100 presenze con Napoli, vantandosi un po’ come un nonno al bar che racconta le sue imprese, ma diamine, ha vinto due scudetti! “100 presenze col Napoli? Per me è un traguardo importante, sono 14-15 anni che sono in Italia. Ho giocato con Inter, Roma e Napoli, facendo sempre più di 100 presenze e sono felice: qui con 100 presenze ho vinto due scudetti e sappiamo il peso di questi due scudetti vinti qui! lo voglio continuare: ho 34 anni ma posso giocare altri 5-6 anni che sto bene! E devo ringraziare lo staff, sto andando benissimo e spero di fare altre 100 presenze qui perché è una società e una squadra in cui mi sento a casa e sto bene”.
In sintesi, Juan Jesus è il classico giocatore che suda la maglia e non si lamenta, un veterano che sa come tenere il gruppo unito in questa lunga stagione calcistica. Con lo scudetto da difendere, il Napoli ha bisogno di più tipi come lui, pronti a dare tutto senza scuse.