Jugovic sulla sfida tra bianconeri e nerazzurri: pronostici spregiudicati e vecchie glorie
Ex campione che non le manda a dire, Jugovic spara previsioni sul big match: Yildiz potrebbe essere la bomba che fa saltare il banco? L’Inter deve scrollarsi di dosso quella figuraccia con l’Udinese, mentre la Juve cerca di confermarsi come i soliti furbacchioni. #DerbyDItalia #SerieA #CalcioItaliano
Vladimir Jugovic, l’ex centrocampista che ha visto di tutto tra Inter e Juventus, ha rilasciato una chiacchierata senza peli sulla lingua alla Gazzetta dello Sport. Lui, che sa come si vincono le partite sporche, punta i riflettori su cosa potrebbe accadere in campo. “Sarà Yildiz l’uomo decisivo nel derby d’Italia? Per l’Inter è l’occasione per ripartire immediatamente dopo la sconfitta contro l’Udinese. Per la Juventus è l’appuntamento ideale per trovare conferme dell’inizio di stagione positivo. Tudor è arrivato a fine marzo al posto di Thiago Motta e ha qualificato la Juventus in Champions, poi a giugno ha disputato un buon Mondiale per Club. Lavora da diversi mesi con i giocatori e si vede: la squadra ha già una sua identità e lo spogliatoio sembra avere un buon feeling con il tecnico. È un esame per capire se la Juventus potrà davvero lottare per lo scudetto. Per il momento resta favorito il Napoli di Conte. Antonio è un vincente. Bremer garantisce stabilità al reparto e a tutta la Juventus, un po’ come Ferrara e Montero ai miei tempi. Difendere bene è il primo passo per vincere. Il rientro di Bremer dopo il grave infortunio e la lunga inattività pesa come un grande acquisto. Vlahovic sono contento che stia facendo ancora gol per la Juventus.”
Parlando di attaccanti che non si tirano indietro, Jugovic non nasconde la sua ammirazione per chi segna senza troppi fronzoli. “In attesa di vedere Openda, David e Vlahovic stanno segnando. Ai miei tempi erano tanti e tutti campioni: Vialli, Ravanelli, Padovano, Del Piero. Khephren Thuram. Il mio preferito. Sono stato un centrocampista e faccio sempre il tifo per chi gioca nel mio ruolo… Ho fiducia anche in Koopmeiners: giusto dargli una nuova chance. Non ha senso comprare tanto per farlo, senza provare a valorizzare fino in fondo i giocatori che si hanno già in casa. Koop può diventare il tuttocampista ideale per Tudor.”
Alla fine, Jugovic ci ricorda che nel calcio, come nella vita, non si tratta solo di stelle luccicanti, ma di chi sa sporcarsi le mani sul campo. Con queste parole, l’ex giocatore non fa altro che confermare che il vero calcio è fatto di realtà grezze, senza illusioni, e che i derby come questo potrebbero decidere tutto in una stagione già piena di sorprese.