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Juve, David snobba il Napoli in conferenza: troppa sicumera nel rigettare l’interesse azzurro?

Jonathan David debutta alla

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Juve: emozioni forti e promesse di reti! #Juventus #Calcio #SerieA

Il nuovo attaccante della Juve, Jonathan David, ha fatto il suo ingresso in conferenza stampa, dove ha condiviso le prime impressioni sulla sua avventura in bianconero. Diciamolo, in un mondo del calcio dove i trasferimenti sono spesso strapieni di chiacchiere, lui sembra già pronto a rompere le righe.

Alle domande sulle prime sensazioni, David ha risposto: “E’ una grande emozione per me essere in una squadra come la Juventus. La prima settimana è andata benissimo, i compagni mi hanno aiutato tanto”. Beh, non è che ci voglia un genio per ambientarsi tra quei tipi, ma almeno non si lamenta fin da subito.

Sul motivo della scelta Juventus, nonostante l’interesse anche da Inter e Napoli, il giocatore ha chiarito: “Abbiamo avuto degli scambi col management, per me è stato importante. Ho parlato anche con i compagni. C’era un grande interesse per me, nel farmi arrivare qua e io avevo lo stesso interesse”. Ah, gli scambi con il management: suonano sempre come una scusa per evitare di ammettere che la grana ha pesato, ma va bene, ognuno ha le sue priorità.

Parlando delle prime indicazioni e consigli dal mister Tudor, David ha affermato: “La conversazione col mister è stata molto positiva. Mi ha chiesto quali erano le mie aspettative e mi ha spiegato le sue. Sa che come prima punta prendo molte iniziative ed il mio lavoro è fare gol”. Interessante, eh? Magari Tudor gli ha detto di non fare il furbo e di segnare sul serio, perché in Italia non si scherza.

Infine, sulla possibilità di mantenere la forma dopo stagioni da oltre 25 gol, considerando la Serie A più tattica e difensiva, David è fiducioso: “Ho cercato di dare continuità negli anni. So che la Serie A è diversa, più tattica e difensiva ma è una sfida. Per me è possibile, devo lavorare sodo ma posso riuscirci”. Vedremo se questa “sfida” non si trasformerà in un incubo: il calcio italiano mangia attaccanti vivi, ma se ci riesce, sarà una bella lezione per tutti quei difensori presuntuosi.

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4 Novembre 2025 - 17:51 — Ultima alle 17:51
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