La Juventus ha inaugurato la preseason con un pareggio tutt’altro che convincente: 2-2 contro la Reggiana, una squadra di Serie B che ha dato filo da torcere ai bianconeri. Da tifoso del Napoli, non posso fare a meno di sorridere ironicamente: se la Vecchia Signora già barcolla contro una “piccola”, che succederà contro avversari più tosti?
Bremer è tornato titolare dopo l’infortunio di ottobre, un segnale positivo per Allegri, ma la difesa ha sofferto fin dal 22′, andando sotto subito. Il pari immediato di Conceicao ha salvato la faccia, ma evidenzia una Juventus ancora poco affiatata.
Nella ripresa, Vlahovic ha riportato avanti i suoi, mostrando il suo fiuto per il gol, ma il 2-2 di Gondo al 72′ ha ricordato che persino le neopromosse possono punire errori banali. Criticamente, questa è una sveglia per la dirigenza juventina: serve più intensità.
E poi c’è Miretti, l’obiettivo azzurro in campo per i primi 45′. Come napoletano, lo seguo con interesse: se resta a Torino, perdiamo un talento; se arriva da noi, potrebbe rinforzare il centrocampo. Ma non illudiamoci, Giuntoli deve muoversi in fretta.
Ora la Juve vola in Germania per il ritiro ad Adidas HQ, con il test contro il Borussia Dortmund il 10 agosto. Da cronista appassionato, spero che questa sgambata serva da lezione: nel calcio, anche le amichevoli contano, specie per chi mira allo scudetto.