Elkann e la “famiglia juventina”: Un raduno carico di sogni (e illusioni?)
John Elkann, il boss di Exor, ha infiammato l’atmosfera durante l’intervallo di quel match estivo tra Juventus e Next Gen, finito 2-0 per i bianconeri.
È il classico evento “in famiglia” che la Vecchia Signora usa per galvanizzare i suoi, ma ascoltando le sue parole, ci viene da sorridere con un po’ di sano scetticismo napoletano.
“This is a fantastic moment for everyone, a moment to reunite as a family and to see our champions playing against our future. This is what today represents, a unique moment where the team, the youngsters, the girls, and all Juventus families come together.”
Beh, Elkann dipinge un quadretto idilliaco, quasi un riunone di parenti al mare, ma noi tifosi del Napoli sappiamo bene che dietro queste riunioni “familiari” a volte si nasconde un club che ha dovuto digerire scandali e ricambi infiniti. È bello parlare di futuro, ma se quel futuro è solo Next Gen, speriamo non sia un’altra stagione di promesse al vento.
“There’s so much passion, so much love, so much Juventus faith, and both us and the team feel it. Juventus is youth; being here with the future is what makes us strong.”
Qui Elkann esalta le radici e i giovani, e va bene, fa la sua figura da motivatore. Ma paragoniamo: mentre la Juventus si vanta di crescere talenti, noi a Napoli ricordiamo come Spalletti o Ancelotti abbiano trasformato ragazzi in campioni veri, senza troppi proclami. È ironico, no? La “fede juventina” suona granitica, ma quante volte è crollata di fronte a un Napoli affamato?
E poi, l’obiettivo: “The objective of Juventus is to win.”
Semplice e diretto, come una sfida lanciata. Ma dai, quanti anni fa l’ultima volta che hanno dominato sul serio? Con Tudor in panchina che blabla sul quarto posto, sembra più una speranza che un piano. Voi tifosi veri del Napoli, dite la verità: non vi viene da ridere pensando a come, stagione dopo stagione, la Juventus promette trionfi ma finisce a inseguire? Noi possiamo riderne, e magari usarla come motivazione per il nostro azzurro che risorge.