Il median bianconero, precedentemente ammonito, ha obiettato con disapprovazione al giudice del gioco Giovanni Ayroldi
Alla fine di Empoli-Juventus, un match valido per la terza giornata del campionato italiano di Serie A e finito con un punteggio di 0-2, non mancano le controversie. Oltre all’azione che ha provocato un calcio di rigore per il fallo su Federico Gatti, ma in seguito fallito da Dusan Vlahovic che è stato respinto dal portiere Etrit Berisha, c’è stata inoltre la mancataespulsione di Manuel Locatelli nonostante le chiare proteste del giocatore nei confronti dell’arbitro Giovanni Ayroldi.
Il centrocampista bianconero, precedentemente ammonito dal direttore di gara, ha avuto un confronto accalorato con l’arbitro italiano, addirittura posando la mano sul petto di quest’ultimo. Ayroldi non solo ha deciso di non prendere ulteriori provvedimenti, ma ha anche fornito spiegazioni al giocatore della Nazionale Italiana sul motivo per cui gli fosse stato mostrato in precedenza il cartellino giallo. Questa scena non è passata inosservata agli spettatori da casa e ha infastidito la panchina della squadra toscana.