Federico Bernardeschi, volto noto per il suo passato nella Juventus, ha condiviso alcuni aneddoti e riflessioni in un’intervista con Il Mattino. L’ex bianconero si è focalizzato su Moise Kean, giovane attaccante con un passato legato ai colori della Vecchia Signora e attualmente in forza alla Fiorentina.
Bernardeschi ha dichiarato: «Quando Moise è andato a Firenze, dicevo a tutti che avrebbe fatto dai 15 ai 20 gol. È un giocatore forte. Quando è arrivato alla Juventus c’era una concorrenza di livello assoluto in attacco ed era…». Queste parole mettono in risalto il grande potenziale che il giovane Kean ha sempre mostrato, secondo Bernardeschi, nonostante le sfide affrontate nel parco attaccanti della Juve.
L’ex giocatore della Juventus ha parlato anche dei retroscena che hanno caratterizzato il periodo di Kean a Torino. La competizione in attacco durante la permanenza di Kean nel club bianconero ha rappresentato una sfida particolare per lui, ma Bernardeschi non ha mai avuto dubbi sulle capacità dell’attaccante.
Il dibattito sulle potenzialità dei giovani talenti italiani continua a suscitare interesse nel mondo del calcio, con figure esperte come Bernardeschi che ne evidenziano il valore e le prospettive future. Le sue parole su Kean, quindi, non solo elogiano il talento del giovane, ma sottolineano anche l’importanza di credere nei giovani calciatori.
«È forte. A me ricorda lui»
Bernardeschi, ex Juve, elogia un calciatore che ha giocato in bianconero. Ecco le sue parole e il retroscena relativo al suo periodo juventino
Federico Bernardeschi è stato imbeccato da Il Mattino per parlare della parabola ascendente di Moise Kean. Ecco cos’ha detto l’ex Juve sull’attaccante della Fiorentina.
PAROLE – «Quando Moise è andato a Firenze, dicevo a tutti che avrebbe fatto dai 15 ai 20 gol. È un giocatore forte. Quando è arrivato alla Juventus c’era una concorrenza di livello assoluto in attacco ed era…
Per approfondire l’argomento sulla fonte originale
